Guerra-Vignali: primo confronto pubblico al Cubo- L’ex sindaco: “querelo chiunque parli del mio debito inesistente”

No Cargo per entrambi e spunta lo scheletro del Mall

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Il debito che io avrei lasciato è la più grande fake news mai sentita e da oggi querelerò chiunque voglia ancora sostenerla. Sono dieci anni che taccio ed è ora di smetterla” così Pietro Vignali al primo confronto pubblico con Michele Guerra verso il ballottaggio che si è tenuto al Cubo mercoledì pomeriggio moderato da Francesco Nani.

“Anche l’assessore al bilancio di Pizzarotti Capelli nel 2012 diceva che “chi parla di dissesto del Comune di Parma parla a sproposito in modo irresponsabile” continua un inarrestabile Vignali sciorinando numeri dell’ipotetico ‘buco’ ben diversi da quelli noti alla cronaca, quasi da comune virtuoso.

E conclude “se fosse stato come raccontato dal mio successore Pizzarotti per millantare un risanamento del debito inesistente, il commissario, in quanto autorità prefettizia, avrebbe dovuto intervenire. Cosa che non ha fatto”

Ma veniamo alla Parma contemporanea.

No Cargo per entrambi (affari della politica e non dei privati) al netto delle discrepanze sottolineate da Vignali tra Regione e Guerra.

E spunta lo scheletro del Mall di Baganzola.

Per Vignali non ha senso realizzarla oggi.

Per Guerra esistono margini di trattativa con la proprietà per non pagare penali e non lasciare quell’area abbandonata.

No Tardini  ‘astronave’ ma Sì a ristrutturazione. Guerra aggiunge una comunità energetica  con rinnovabili al Tardini per il quartiere (forse ha visto Ottolini tra il pubblico).

Pratica sbrigata.

Appello al voto e apparentamenti.

Guerra, oltre a chi l’ha già votato, strizza l’occhio a Europa Verde di Ottolini con il suo dignitoso 4%, cita le grandi escluse Roberta Roberti e Michela Canova e il loro elettorato orfano, per arrivare poi a Dario Costi, vero outsider della competizione elettorale, che porterebbe in dote un più che determinante 13 e mezzo per cento. Naturalmente nel segno della coerenza di centrosinistra e dei programmi.

Anche Vignali tira per la giacchetta Costi promettendo quote civiche importanti in Consiglio contro la truppa fortemente connotata politicamente del Pd di Guerra.

Ma Calenda ha già detto in tivù ‘con le destre mai’.

Vedremo.

Un invito anche all’ex ‘collega’ Giampaolo Lavagetto che forse, però, non dimentica i trascorsi.

Poi i temi come emergenza abitativa, lotta alla povertà, welfare.

Guerra: “35.000 poveri da aiutare con soluzioni abitative e sostegni alla morosità incolpevole. 600 alloggi di edilizia pubblica recuperati in arrivo più altri 300 del patrimonio pubblico”

Vignali:”35.000 poveri da aiutare. 500 alloggi sfitti e 1000 persone in lista d’attesa. 2000 persone aspettano il contributo per l’affitto. Rendiamo immediatamente utilizzabili i 500 appartamenti e incrementiamo l’edilizia popolare negli spazi pubblici inutilizzati e infine recuperare il mio PSH (Piano Social Housing) per creare nuova edilizia residenziale sociale.

I desiderata:

Un piano per trasporto pubblico locale per ridurre l’uso dell’auto privata, le Case di Comunità come welfare di prossimità e la riduzione delle liste d’attesa per le scuole dell’infanzia” dice Guerra.

Per Vignali “occorre fare subito un Pacchetto Anti Crisi per tamponare le tante criticità economiche e sociali della città. Utilizzare gli utili di Iren per abbassare le bollette dei parmigiani, prevedere dei Bonus per i generi di prima necessità ai tanti cittadini in difficoltà e aiuti per la povertà sanitaria a chi non può permettersi cure d’eccellenza. E non dimentichiamo il Quoziente Famigliare ‘che io dieci anni fa..’”

Nessun nome ancora per le eventuali prossime giunte possibili.

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