Langhirano, famiglia di operai sfrattata per due mesi non pagati

I poveri vengono citati in campagna elettorale ma non portano voti e finanziamenti quindi son sacrificabilI

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Oggi carabinieri, apriporta e ufficiale giudiziario si son presentati a casa di una famiglia di operai di Langhirano.

La colpa di questa famiglia é stata aver perso il lavoro qualche mese a causa del covid e non esser riuscita a pagare qualche mese di affitto. L’alternativa in caso di esecuzione? La strada. Punto.

A Langhirano le poche case popolari son state utilizzate per far posto alle famiglie fatte uscire dall’ex caserma che ora rimarrà vuota per anni e la graduatoria é pressoché bloccata.

I poveri vengono citati in campagna elettorale ma non portano voti e finanziamenti quindi son sacrificabili.

Fortunatamente la presenza delle e dei solidali della rete diritti in casa ha fatto in modo che fosse possibile una mediazione posticipando la data dello sfratto al 25 gennaio contando che per allora il comune si accorga che l’emergenza abitativa coinvolge sempre più langhiranesi e non può più esser nascosta sotto un tappeto.

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