Maresca contento a metà: “Stiamo crescendo”

0

Al termine del match contro il Monza, concluso 0-0, ecco il commento dalla sala stampa del Tardini di Mister Enzo Maresca.

“Non abbiamo concretizzato quello che abbiamo creato, se il primo tempo fosse finito 1-0 o 2-0 sarebbe stato normale. Quando la squadra crea tanto e concede quasi nulla c’è poco da dire. Ci mancano dei punti, le ultime due gare lo dimostrano in maniera palese, a Ferrara eravamo 0-2 fino a 10 minuti dalla fine e oggi abbiamo creato diverse occasioni. Dal punto di vista della crescita, del gioco, del carattere e dell’intensità stiamo crescendo e non ho alcun dubbio. Nelle ultime due in casa credo si sia visto, ci manca qualche punto ma i punti li fa concretizzando quel che crei o gestendo il secondo tempo capendo che ci si difende anche con palla e non abbassandoci nella nostra area, sperando di difenderci con i rimpalli. Il nostro è un processo, credo che la crescita ci sia, su 8 gare fatte in quasi tutte le gare – tolta Terni dove mi è piaciuta meno – la squadra c’è stata”

“I cambi? Ero contentissimo di come stesse facendo la squadra, i tre davanti hanno fatto un primo tempo eccezionale, così come Juric con Brunetta e Schiattarella stava facendo molto bene. Il primo cambio lo abbiamo fatto quando abbiamo deciso di metterci con due attaccanti e però abbiamo creato meno, qui si torna allo stesso discorso fatto più volte: non è mettendo un attaccante in più che crei di più o mettendo un difensore in più che concedi meno, è un lavoro di squadra”

“Sotto la mia gestione non ho avuto la sensazione che la squadra non sappia vincere; ci sono stati due risultati come Frosinone e Ferrara dove siamo stati raggiunti nel finale, forse qualcosa nella testa dei ragazzi ci può essere ma dobbiamo provare a cambiarlo. Nell’ultimo periodo sono state vinte poche gare e non è così facile all’improvviso iniziare a vincerle tutte o diverse. Ne abbiamo vinte due, ne avessimo vinte un altro paio come oggi, Ferrara o Frosinone non staremmo qui a parlare di risultato non giusto. La realtà dice che abbiamo pareggiato facendo un’ottima gara, sono contento dei ragazzi e a loro l’ho detto, così i punti arriveranno e non ho dubbi”

“Giochiamo poco insieme, da squadra? Credo che Brunetta con queste parole si riferisse a qualcosa che ho detto dopo la gara: quando siamo rimasti con l’uomo in più abbiamo forse sbagliato delle scelte provando a risolvere la gara in modo singolo, al contrario devi avere più pazienza, creare uno contro uno esterno e il cross, è da lì che vengono le occasioni ed anche la scelta di mettere Bonny nel finale per dargli la possibilità di andare uno contro uno e lo ha fatto che bene una volta mettendo una bella palla. Con l’uomo in più siamo stati meno lucidi, credo che Brunetta si riferisse a questo”

“L’idea del nostro gioco e anche quella di avere degli esterni messi in condizione di avere l’uno contro uno, venire dentro, tirare. Anche con i due interni come Juric e Brunetta potremmo provare qualche tiro da fuori in più. Devo dire Stanko ha fatto un grosso lavoro, lui arrivava sempre in area per cercare qualche inserimento. I fischi a fine gara credo siano stati più di rammarico, quando mancano circa 20 minuti e sei in superiorità numerica è normale che poi ci sia rammarico, ma c’è anche da parte nostra. Abbiamo fatto finora quattro gare in casa, nelle altre tre siamo usciti tra gli applausi, anche contro la Cremonese perchè con l’uomo in meno nell’ultima mezzora la squadra è andata vicina al pareggio. Oggi credo siano stati fischi più di rammarico che per la prova della squadra, oggi non ho nulla da dire loro e credo che il pubblico se ne sia accorto”

“Non credo che Tutino faccia meno lavoro e movimento dell’anno scorso, al di là dell’attaccante in area quando siamo nell’ultimo terzo bisogna portare tre o quattro giocatori in area, ci sono cinque giocatori offensivi tra attaccanti, interni e ed esterni, di questi uno è in possesso e se gli altri quattro arrivano in area è perfetto. Se vediamo le occasioni di oggi, avevamo almeno tre o quattro giocatori in area, poi ti deve accompagnare anche quel pizzico di fortuna sul rimpallo o sul tiro, ma questo non dipende da noi”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here