Aprire una pasticceria: costi, guadagni e licenze necessarie

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Anche se la situazione attuale non è la migliore per il settore della ristorazione, ci sono delle attività destinate presto a decollare di nuovo. Fra queste rientrano anche le pasticcerie, un’idea di business che potrebbe rivelarsi davvero vincente, e che necessita quindi di un approfondimento. Vediamo dunque come aprire la propria attività, quali sono i costi e i guadagni, e quali le licenze necessarie.

Requisiti e licenze per aprire una pasticceria

Per prima cosa è bene specificare che non viene richiesto alcun titolo ufficiale: vuol dire che chiunque può aprire una pasticceria, anche se non si possiede il diploma di pasticcere rilasciato dalle associazioni di settore. Ad ogni modo, è consigliato ottenere questo certificato, in quanto attesta la professionalità di chi apre un esercizio commerciale di questo tipo.

Ci sono comunque delle licenze da ottenere obbligatoriamente, come il SAB, che può essere evitato soltanto se si posseggono già almeno due anni di esperienza diretta sul campo. Anche la frequentazione di un corso HACCP è obbligatoria, proprio come avviene con qualsiasi attività avente a che fare con il mondo della ristorazione.

Bisogna poi parlare anche dell’iter burocratico da affrontare per aprire una pasticceria. Gli step più importanti sono il rispetto delle normative igieniche stabilite dall’ASL e l’apertura della partita iva, utilizzando l’apposito codice ATECO.

Costi, attrezzature e guadagni

Come avviene in qualsiasi settore, prima di guadagnare bisogna investire e dunque spendere. In questo caso i costi riguarderanno soprattutto l’affitto di un locale e l’acquisto delle attrezzature necessarie, oltre al pagamento degli stipendi dei dipendenti (se presenti).

Per quanto concerne i macchinari, quelli più importanti sono le impastatrici professionali (come quelle a spirale o a braccia tuffanti) e ovviamente i forni. Nella lista includiamo anche i frigoriferi, le friggitrici, le sfogliatrici, gli utensili e gli altri elettrodomestici utili per la preparazione dei dolci. Naturalmente bisogna allestire in modo professionale anche la cucina, e si tratta di un ulteriore costo da mettere in conto.

Considerando il costo elevato dei vari macchinari da tenere in laboratorio, sarà anche utile assicurare la propria attività contro eventuali furti. In questo caso è preferibile valutare una soluzione che riesca a tutelare l’impresa sotto vari aspetti, come l’assicurazione Helvetia per gli esercizi commerciali, ad esempio, che non garantisce soltanto un risarcimento in caso di furto, ma anche una copertura efficace sui danni verso i clienti.

Altri costi da tenere in considerazione sono le spese relative alla ristrutturazione e all’arredamento del locale, così da renderlo accogliente e invitante agli occhi dei clienti. Anche i corsi di formazione rientrano nella lista delle spese da affrontare, insieme al budget da spendere per la promozione della propria pasticceria, sia online che offline.

Infine, per quanto riguarda i guadagni, si può dire che dipendono da una serie di fattori convergenti, che derivano in gran parte dalla bravura del pasticciere, dalla qualità dei prodotti, dall’attenzione verso i clienti e molto altro ancora. Ad ogni modo, le pasticcerie di successo possono arrivare a superare un fatturato annuo che si aggira attorno ai 100 mila euro.

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