Troppa Juve per un Parma che non c’è: poker bianconero al Tardini

Netto dominio degli uomini di Pirlo. In gol anche l'ex Kulusevski, poco impegnato il figliol prodigo Buffon

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Troppa Juve per il Parma, troppo poco Parma per la grande qualità della Juve che ha dominato al Tardini, segnato quattro gol buoni e uno no, sfiorati altri dieci, annientato un Parma mai piccolo come stasera.

Kulusevski, doppio Ronaldo e Morata mandano agli annali una notte da incubo: il Parma dovrà ripartire martedì da Crotone.

L’ANALISI – L’idea di partenza, con Sohm al posto di Karamoh, un 4-4-2 mobile in 4-3-1-2, pareva essere la scelta migliore per attendere e ripartire, ma anche creare qualcosa con gli inserimenti da dietro. Ma all’ormai solito problema dei non gol degli attaccanti, troppo poco serviti, si uniscono i pisolini difensivi, i non inserimenti dei centrocampisti e la serata super dei campioni d’Italia, che si dimostrano ancora squadra da battere per tutti. E, come spesso accade, se Gervinho è in serata no, gira tutto male.

PARTITA – Spiovvigina sul Tardini, nella sere delle sere, quella seconda solo al Derby: quella in cui il Parma ospita la Juventus. La Vecchia signora, di arancio vestita, schiera due grandi ex: uno che a Parma è diventato calciatore e Uomo, prima ancora che grande, Buffon, e l’altro, che in ducato ha solo mostrato quanto sia forte. Hanno il 77 e il 44 sulle spalle, numeri pieni e tondi, che sanno di bellezza: Buffon e Kulusevski.

Il primo sarà decisivo in avvio, su Kuco, ancora sullo zero pari, il secondo, segnerà il primo gol, quello che spiana la strada. Senza esultare, a testa bassa in dignitoso rispetto del passato, come solo i campioni sanno fare.

Il Parma pare convincente sulla carta, con Sohm per Karamoh, un centrocampo rinforzato che però non regge agli assalti.Il Parma parte anche benino, con Gervinho che sembra ispirato ma dura 10 minuti, e lancia Cornelius, imbeccato in precedenza senza fortuna anche da Hernani.

Al 15esimo Kuco è a un passo dal vantaggio imbeccato deliziosamente da dietro, da Kurtic, ma Buffon dice no. E il Parma si scioglie. Al 19esimo Sohm pasticcia e lancia Bentancour, poco dopo arriva il vantaggio Juve.  Alex Sandro dalla fascia sinistra, il pallone filtra e taglia tutta l’area, arriva a Kulusevski, che la piazza e non esulta.

Il Parma non c’è più. Morata scucchiaia in mezzo per Ronaldo che raddoppia, e la Juve prende residenza in area ducale. I ducali tentano un affondo con Kurtic, Iacoponi calcia da fuori, out. Ma sono i bianconeri che rischiano il tris con Bonucci.

RIPRESA – Entra Karamoh per Gervinho, ma Ronaldo fa tre servito da Ramsey. E al netto di un tiro di Kucka da distanza ravvicinata il Parma ha già la testa a Crotone. La Juve fa il quarto ma la palla era uscita, ci prova ancora Ronaldo, ci riesce quasi Morata con lo scavetto ma Busi in extremis dice no.

Ci prova Inglese, ma è offside, si fa vedere Cyprien, conclusione da dimenticare, in mezzo conclusione bella quanto improbabile di Gagliolo. I cambi non hanno risolto granchè, non è serata, e nella Juve ecco dentro Chiesa, figlio di quell’Enrico che a Parma ha lasciato un grande ricordo.

Ci prova da fuori Portanova a fare 4, lo fa Morata che mira l’angolino e lo centra: poker di testa. E non c’è quasi nulla da aggiungere, troppa Juve per il Parma più brutto dell’anno. Divario tecnico tattico imbarazzante, i ducali, rubiamo le parole a Liverani, devono guardare al “loro” campionato, quello per la salvezza. E fare punti martedì a Crotone.

IL TABELLINO

PARMA – JUVENTUS 0 – 4

MARCATORI: 23′ Kulusevski, 26 e 48′ Ronaldo, 86′ Morata (J)

PARMA: Sepe; Iacoponi (dal 60′ Busi), Alves, Osorio, Gagliolo; Hernani, Sohm, Kurtic (dal 84′ Brugman); Kucka (dal 60′ Cyprien), Cornelius (dal 60′ Inglese), Gervinho (dal 46′ Karamoh).  A disp: Colombi, Balogh,  Dezi, Valenti, Ricci, Brunetta, Camara. All: Liverani

JUVENTUS: Buffon; Danilo, De Ligt, Bonucci (dal 75′ Cuadrado), Alex Sandro; Kulusevski, Bentancur, McKennie (dal 76′ Portanova), Ramsey (dal 67′ Bernardeschi); Morata, Ronaldo (dal 82′ Chiesa) . A disp: Szczesny, Pinsoglio, Frabotta, Dragusin,  Rabiot, Da Graca All: Pirlo

Arbitro: Calvarese

Ammoniti: Danilo (J)

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