Come scegliere il giusto collutorio? Quanti tipi ne esistono? Ecco una breve guida

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È una delle domande più gettonate, come indicato da Grimaldi dentista di Bologna: “che tipo di collutorio dovrei usare?”.

La risposta spesso dipende da quali sono le tue esigenze. Ci sono persone che cercano un collutorio soltanto per arginare l’alitosi e altre che vi ricorrono per fermare il sanguinamento gengivale.

Un grande malinteso è che il collutorio possa rimuovere la placca da denti e gengive. Utilizzare un collutorio può avere un’azione antibatterica, ma non rimuove la placca stessa, quindi non dovrebbe mai sostituire lo spazzolino e il filo interdentale.

Collutori cosmetici e terapeutici: usi e differenze

Una delle cose fondamentali che devi sapere quando ti accingi a scegliere il tuo collutorio, sono gli usi e le differenze di ogni tipologia. I collutori in commercio si dividono in due grandi macrocategorie: cosmetici e terapeutici.

I collutori terapeutici sono formulati per risolvere specifiche problematiche: aiutano a controllare la placca, ridurre la gengivite, l’alitosi e la carie. Per questo motivo, contengono specifici principi attivi che spesso non sono presenti (o lo sono in quantità minori) nei collutori cosmetici. I collutori terapeutici presentano tra gli ingredienti fluoruro, cloruro di cetilpiridinio, clorexidina e perossido di idrogeno.

Il cloruro di cetilpiridinio aiuta a ridurre l’alitosi in casi persistenti; la clorexidina e gli oli essenziali possono essere usati per aiutare a controllare la placca e la gengivite. Il fluoruro è un agente comprovato che aiuta a prevenire la carie, mentre il perossido è presente in diversi collutori sbiancanti. Il collutorio terapeutico è disponibile sia da banco che su prescrizione, a seconda della formulazione. Ad esempio, i collutori contenenti oli essenziali sono disponibili nei negozi, mentre quelli contenenti clorexidina sono acquistabili solo su prescrizione medica.

Il collutorio cosmetico può controllare temporaneamente l’alitosi e lasciare un gusto gradevole, ma non ha attivi curativi: tutti i suoi ingredienti apportano solo un beneficio temporaneo. Ad esempio, se un prodotto non uccide i batteri associati all’alitosi, il suo vantaggio è considerato esclusivamente cosmetico. Il collutorio terapeutico, al contrario, ha principi attivi destinati a aiutare a controllare o ridurre condizioni come alitosi, gengiviti, placca e carie.

A prescindere dalla sua azione, bisogna ricordare che nessun collutorio pulisce i denti. I collutori non sostituiscono una normale routine di spazzolatura dei denti due volte al giorno e l’uso quotidiano del filo interdentale, sebbene possano aiutare a lavare via le particelle di cibo in eccesso dalla bocca. Un collutorio standard da banco contiene ingredienti che rinfrescano l’alito come l’aroma di menta, ma non contiene fluoro a meno che non lo indichi l’etichetta.

Collutori con e senza alcool

Alcune persone considerano l’uso di un collutorio come parte della loro routine quotidiana di igiene orale, ma sono scoraggiate dal contenuto di alcol. Molti marchi contengono fino al 20% di alcol, che per molti sono sufficienti nel provocare problemi in bambini e adolescenti che lo ingeriscono inavvertitamente.  

Ma esistono delle alternative ai collutori con alcol. Puoi trovare collutori senza alcol che forniscono benefici per la salute orale simili a un tipico prodotto contenente alcol. Considera un collutorio con CPC (cloruro di cetilpiridinio), un ingrediente che ha dimostrato di essere sicuro ed efficace. Test clinici hanno dimostrato che il collutorio con cetilpiridinio cloruro ha ridotto la presenza batterica del 77% rispetto all’assenza di sciacquo, agendo in particolare sulle diverse specie di Fusobacterium, patogeni parodontali che possono avere un ruolo nello sviluppo di infezioni sistemiche.

Ricorda, un collutorio non sostituisce la tua routine con spazzolino da denti e filo interdentale. Inoltre, tieni presente che i bambini di età inferiore ai 6 anni non devono utilizzare il collutorio, a meno che non sia indicato da un dentista, perché potrebbero ingerire inavvertitamente grandi quantità di liquido.

 

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