Bonaccini: “Nei prossimi giorni mascherine obbligatorie”. Riparte la distribuzione alle fasce più deboli

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Il presidente della Regione Emilia-Romagna ha annunciato, tramite il suo profilo Faceboook, che le mascherine verranno rese obbligatorie, nei prossimi giorni, in tutti i comuni dell’Emilia-Romagna, Parma compresa.

“Poche ore fa, al termine della conferenza stampa post visita del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla comunità ed alle istituzioni piacentine, nella provincia più colpita dall’epidemia nella nostra regione (domani vi darò conto degli impegni presi come Regione e quelli chiesti al Governo stesso) ho avuto uno scambio di opinioni con una signora al balcone che mi esortava a rendere obbligatorie le mascherine. Le ho dato ragione ed e’ quello che faremo nei prossimi giorni, dopo che ne avremo distribuite altre quattro milioni gratuitamente ai cittadini dell’Emilia-Romagna attraverso i comuni.”

Aumenta la disponibilità di mascherine in distribuzione nella farmacie. Da mercoledì 29 aprile, infatti, ne saranno consegnate fino a 3 ai soggetti che rientrano nelle cosiddette fasce deboli.

Il primo cittadino, Federico Pizzarotti, nel ringraziare i farmacisti per la preziosa collaborazione messa in campo e per l’ottimo lavoro che gli stessi hanno svolto e stanno svolgendo per la distribuzione delle mascherine alla cittadinanza, ha reso noto che grazie al recente rifornimento ricevuto dalla Regione Emilia Romagna sarà possibile ampliare  i criteri di distribuzione fino ad oggi seguiti.

Ed ha anticipato che dalla prossima settimana anche semplici cittadini che ne facciano richiesta potranno riceverne una.

Intanto, da domani, grazie alle maggiori risorse a disposizione è possibile distribuire 3 mascherine a testa per le “fasce deboli” già interessate dalla distribuzione ovvero: persone dai 65 anni in su;  beneficiari dei buoni alimentari (tutti quelli che hanno presentato una domanda accettata o in fase di validazione);  beneficiari di Contributi economici 2020;  cittadini che hanno ottenuto reddito di cittadinanza; coloro che fruiscono di benefici per farmaci di fascia C; cittadini in carico al servizio sociale con tipi supporto economico; cittadini in carico al servizio sociale con tipo di intervento generico che comprende servizi sociali professionali; cittadini in carico al servizio sociale con prestazioni assistenza domiciliare.

La procedura rimane la stessa, l’applicativo in uso alle farmacie filtrerà automaticamente i criteri di assegnazione delle mascherine.
Stesso criterio di assegnazione anche per disabili, certificati L 104/92 e  comunque con invalidità civile superiore al 45 per cento.

In questo caso sarà sufficiente per la persona con disabilità (o la persona incaricata di richiedere la mascherina) presentarsi in farmacia con la tessera sanitaria e la certificazione di handicap o di invalidità e registrare l’avvenuta consegna.

Esempio: se, ad oggi, una persona rientra in una delle categorie sopracitate ed ha già ritirato una mascherina potrà riceverne altre due, se ne ha già ricevute due potrà ritirarne un’altra, se ne ha già ritirate 3 ha esaurito le richieste disponibili.

Il primo cittadino ha, inoltre, anticipato che dalla prossima settimana sarà possibile consegnare una mascherina a testa ai restanti cittadini che ne facciano richiesta, pur non rientrando tra le fasce cosiddette deboli. Le modalità di distribuzione rimarranno invariate attraverso l’ausilio del software già in uso alle farmacie.

Si ricorda che è consentito il ritiro per delega purché il richiedente sia munito del tesserino sanitario dell’avente diritto e del certificato per i casi sopra precisati, in particolare per disabili e soggetti con invalidità.

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