Coronavirus: “Quelli che non stanno in casa”: 92 multe. In 15 al funerale del boss, due positivi: denunciati

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Nell’ambito dell’attività di controllo finalizzata al rispetto delle misure introdotte dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 8 marzo 2020 e successivi, per il contenimento della diffusione del virus COVID-19, svolta sul territorio dalle Forze dell’Ordine, in collaborazione con le Polizie locali, da Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria e Polizia di Frontiera nei rispettivi ambiti di competenza, si riportano di seguito i dati relativi alla giornata di ieri, 18 aprile 2020:

persone controllate: 1256

persone sanzionate: 92 (ex art.4, comma 1, d.l. 25.03.2020 n.19)

 persone denunciate ex artt.495 e 496 c.p.: 0 (falsa attestazione o dichiarazione a P.U./False dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri)

persone denunciate per altri reati: 7

attività o esercizi controllati: 901

titolari di attività o esercizi sanzionati: 0

Brescello, in quindici al funerale del boss: due denunce – Pur essendo risultati positivi al coronavirus hanno dato l’ultimo saluto al loro congiunto e alla benedizione funebre – stante la sospensione dei funerali in funzione anti-covid 19 – hanno preso parte molte più persone, 15, rispetto alla soglia di 10 stabilita dal Comune di Brescello, nel Reggiano. Protagonisti della vicenda  i partecipanti alle esequie di Paolo Pucci, 85 anni, suocero di Francesco Grande Aracri, fratello più anziano di Nicolino, boss della cosca ‘ndranghetista di Cutro.
Alla tumulazione avvenuta ai primi di aprile – scrive il quotidiano reggiano – sono intervenuti, al cimitero, anche i Carabinieri che hanno identificato i partecipanti: il risultato dell’accertamento, reso noto nelle scorse ore, ha permesso di appurare che due persone – un uomo di 47 anni e una donna di 41, parenti del defunto – sono positive al Covid 19 e, per questo, sono state denunciate per epidemia colposa e inosservanza del divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione. I militari, inoltre, hanno contestato anche la presenza degli altri partecipanti al funerale: 13 persone, dai 37 ai 74 anni, residenti nella Bassa, alle quali, assieme ai due denunciati, è stato contestato di aver formato un assembramento. Anche in questo caso è scattata la denuncia.
Sulla vicenda – in una nota,di commento all’articolo firmata, oggi, da Nicola Morra, presidente Commissione parlamentare antimafia, dall’europarlamentare Sabrina Pignedoli e dalle deputate Maria Edera Spadoni, e Stefania Ascari – si è espresso anche il Movimento 5 Stelle. «Nonostante lo scioglimento dell’amministrazione comunale precedente per rischio di condizionamento della criminalità organizzata, nonostante le operazioni Aemilia e Grimilde, quindici persone si sono riunite, contravvenendo al lockdown, per il funerale del suocero del boss Grande Aracri, per rendergli ‘onore’» .
Si tratta, osservano gli esponenti pentastellati, di uno «schiaffo nei confronti di tutti quei cittadini che si sono trovati a non poter salutare i propri cari perchè rispettosi delle regole e attenti alla salute pubblica. Doverosamente i Carabinieri di Brescello – nonostante le forte tensioni del momento – hanno denunciato per epidemia colposa i due affetti da Covid e sanzionato i partecipanti, come previsto dalla legge».

 

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