È il grido disperato di un gruppo di lavoratori del comprensorio ceramico. Ci sono interinali, che non fiatano per non perdere il lavoro.
E ci sono gli assunti, “privilegiati” senza certezza in caso i lavori si fermino causa pandemia.
Eccolo, il loro appello:
“Siamo un gruppo del comparto ceramico dell’Emilia Romagna,in contatto con altri colleghi in tutta la penisola.
#noidobbiamouscire
Operai spaventati che devono comunque recarsi nelle Ceramiche EMILIANE VENETE TOSCANE Etc..
Scene di isteria da paura di contagio sono all’ordine del giorno..
Basterà una mascherina (gratuita)per non infettarsi e non contagiare l’intera famiglia?
Le aziende già si attengono alle linee guida ordinarie..DA SEMPRE, ma qui si tratta di pandemia e stiamo mettendo a rischio noi stessi e gli altri!
Ma che tutele abbiamo se restiamo a casa..Siamo tra le incudine e il martello!
Questo “Slogan” non è di una singola persona ma..di una intera categoria, che per gli interessi di pochi deve esporsi pericolosamente”.