Preoccupa la situazione di Asp Ad Personam. Lo comunica l’RSU aziendale, che dettaglia la situazione:
- le tariffe ed i parametri Regionali (es. n. di operatori su n. di ospiti) sull’accreditamento risultano ormai vecchie e non risultano riallineate rispetto all’aumento delle necessità assistenziali che, per loro natura, mutano costantemente (purtroppo in peggio);
- per la tipologia di lavoro classificata usurante, dal punto di vista della salute, non è ad oggi previsto in questa ASP un ciclo lavorativo, per ogni lavoratore, che consideri tale situazione. Nell’ultimo anno si è parlato “nei corridoi” di affidare in tempistiche brevi al nostro Ente altri svariati servizi, che speravamo servissero proprio a creare questo ciclo lavorativo per persone che, per causa di servizio, oggi hanno delle limitazioni fisiche, ma sono rimaste ad oggi solo “voci di corridoio”;
- le altre ASP in Emilia Romagna grazie proprio a servizi diversificati e ampliati, hanno un bilancio positivo, mentre per la nostra ASP le voci “di corridoio” sembrano oggi essere quelle che alcuni servizi in essere possano essere addirittura tolti (quindi quale futuro ci attende??);
- il budget di rimborso della spesa sanitaria per il personale sanitario, infermieri e fisioterapisti, non risulta totalmente coperto dall’AUSL;
- 91,00% Comune di Parma;
- 4,12% Comune di Colorno;
- 1,32% Comune di Torrile;
- 2,56% Comune di Sorbolo e Mezzani;
- 0,50% Curia;
- 0,50% Parrocchia Santa Margherita di Colorno.
Scende in Campo Parma Unita col PD – “Ci eravamo lasciati in Luglio, durante una Commissione consiliare piuttosto agitata, con gli amministratori di Asp Ad Personam che presentavano un bilancio 2018 con una perdita di 1 milione di euro e la prospettiva di una analoga situazione nel 2019. Avevamo espresso tutta la nostra preoccupazione (condivisa da tutti e anche dai rappresentanti del Comune) per un’Azienda di Servizi, partecipata a stragrande maggioranza dal Comune di Parma, che è di fondamentale importanza per welfare della Città, chiedendo continui aggiornamenti .Erano state analizzate criticità relative all’aumento dei costi del personale (su cui ci era stato detto non c’erano coperture immediate), era stata analizzata la situazione degli immobili con auspicio di nuove ristrutturazioni e cessioni di edifici ritenuti non strategici; tuttavia da allora sono passati 4 mesi, ma nulla è stato portato all’attenzione del Consiglio e della città, mentre si susseguono i richiami preoccupati del sindacato.
C’è quindi bisogno di fare chiarezza sui conti del 2019 e sulle prospettive future di Asp, e su quale sia il futuro che ha in testa il Comune di Parma: qui il problema non è tecnico, ma politico . Non si possono scaricare sulla struttura operativa le mancanze di prospettiva e le titubanze nell’affrontare i problemi palesati negli ultimi anni dal socio Comune di Parma.
Per questo è stata convocata una nuova seduta della Commissione Partecipate del Comune dedicata unicamente ad Asp Ad Personam in cui proseguire la discussione con l’Amministratore Unico e gli Assessori competenti.
Il 2019 è in chiusura e non vorremmo ritrovarci ulteriori sorprese nei prossimi mesi”. (Lorenzo Lavagetto – Fabrizio Pezzuto – Pierpaolo Eramo).