Finanziamenti, tassi di interesse agevolati, negozi adeguati al contesto: così il Comune vuole rilanciare il centro

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Finanziamenti fino a 10mila euro per chi apre un’attività commerciale in un negozio sfitto in centro, aiuti per abbassare gli interessi di chi ottiene un prestito bancario per aprire un negozio o un bar, un regolamento comunale per far si che le nuove aperture siano in linea con il contesto in cui si andranno ad inserire.

Queste le idee dell’amministrazione comunale per il rilancio del commercio in centro storico. Tappe che nascono dall’attuazione del piano del piccolo commercio, in dieci punti, annunciato nei mesi scorsi assieme alle associazioni di categoria.

Il Comune stanzierà in tutto 300mila euro, e pubblicherà tre bandi, fra maggio e settembre, su finanziamenti a fondo perduto per nuovi negozi e locali pubblici. Attività che dovranno occupare locali sfitti e inutilizzati da almeno tre mesi.

Sarà possibile ottenere fino a un massimo di 10mila euro per ogni progetto, il bando finanzierà al massimo il 50% delle spese effettivamente sostenute nella nuova attività che dovrà rimanere nel luogo prescelto per almeno tre anni.

Così Parma cercherà, partendo da Via Garibaldi e Via Verdi, di far ripartire il centro, un tempo florido oggi spoglio e sempre meno “parmigiano”, tra cinesi e kebab, approfittando anche dell’imminenza di “Parma città della cultura 2020”.

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