Il Parma è grinta, anima, e voglia di non prenderle: le pagelle

Il Parma è grinta, anima, e voglia di non prenderle: le pagelle

Sepe 6: Fa il suo compitino senza sbavature, non è particolarmente impegnato. Sabato pomeriggio tranquillo.

Iacoponi 6,5: Nè fronzoli né sbavature. Guida la difesa che esce indenne contro il Toro rimanendo calmo anche nei momenti più caldi.

Sierralta 6,5: Grintoso, pare voler mordere caviglie e pallone. Non è preciso, a volte fuori posizione nel primo tempo viene saltato spesso, ma ci mette il fisico e la cattiveria necessarie.

Gagliolo 6,5: Gara magistrale, che contribuisce con intelligenza e determinazione a portare in porto senza subire danni. Peccato per la grande occasione da rete che sparacchia male.

Gazzola 6: Gara di anima e sacrifico. In crescita rispetto alle ultime uscite (dal 88′ Scozzarella sv.),

Kucka 6: Un pò più stanco, meno carico del solito. Ma attento nei momenti caldi.

Rigoni 6: D’Aversa lo preferisce a Scozzarella per rispondere con i muscoli a un Toro molto fisico. Lui fa il suo, più che in costruzione che in interdizione.

Barillà 6,5: Il Parma assomiglia a lui, o lui al Parma: brutto, cattivo, prima non le prende poi cerca di darle. Bentornato Nino.

Dimarco 6: Si sacrifica senza demeritare in un ruolo non suo. Ha sui piedi anche una palla gol, ma sarebbe pretendere troppo. (dal 93′ Bastoni sv.);

Sprocati 6,5: Energico, intelligente. Quando non ne ha più prende fallo, o tiene la palla. Pare aver lasciato a casa quella timidezza che spesso lo ha limitato.

Ceravolo 6,5: In versione Belva. Corre, tiene la palla, fa movimenti anche senza sfera, cerca di far alzare la squadra e di aiutare la difesa. Esce con i crampi tra gli applausi del Tardini, che gli mancavano da parecchio.  (dal 72′ Siligardi 6,5: Quando entra a partita in corso si conferma un’arma importante. Corre tanto, tira, tiene alta la squadra, prendendo anche quintali di falli).

D’Aversa 7: Con il Parma “B”, ovvero con l’attacco di riserva, la squadra decimata e numerosi undicesimi saliti dalla cadetteria, ferma il Toro dei titolari. In una giornata dimostra che la squadra è con lui e che se serve sa sia cambiare modulo che essere cattivo ma grintoso, e non prenderle.