Il Parma è distratto, spuntato e sciupone: solo 1-1 contro il Chievo

Decidono Stepinski e una punizione magistrale di Alves. Chievo in dieci per 20 minuti, ma non basta.

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Si parte con romanticismo e dolcezza: la Curva ricorda il Mado, Marco Amadei, tifosissimo ducale strappato alla Nord ed alle passeggiate un anno fa da una malattia. In mattinata una camminata in sua memoria, poi, l’omaggio della sua Curva e i fiori deposti da Alves. A seguire, il minuto di silenzio per Gigi Radice, religioso come solo il calcio sa essere, seguito da un lunghissimo applauso.

Ma la bellezza, finisce li. Sei ammoniti nel primo tempo, un espulso nel secondo, Depaoli in casa Chievo. E’ stata la classica sfida salvezza, con più speranza che idee: ci dice che il Parma senza Gervinho è spuntato e perde pure Alves. E anche la fortuna, guardava altrove.

PARTITA – Al Tardini torna, per l’ennesima volta da ex, Mimmo Di Carlo. I precedenti ufficiali tra Parma e Chievo sono 12 con bilancio di 5 successi del Parma (ultimo 2-0, nella serie A 2012/13), altrettanti pareggi (ultimo 0-0, nella serie A 2013/14) e 2 vittorie del Chievo Verona (1-0, nella serie A 2014/15). E’ la prima sfida in partite ufficiali tra i due allenatori, Roberto D’Aversa e Domenico Di Carlo: al “Tardini” di fronte le due squadre più “sprecone” di punti nelle riprese rispetto ai propri risultati del 45’: il Parma ne ha perduti 5, il Chievo addirittura 6.

La partita si presenta subito per quello che sarà, brutta e cattiva: subito un ammonito, è Radovanovic, per una trattenuta a centrocampo su Di Gaudio. Pochi minuti dopo tocca a Rigoni, per una brutta entrata da dietro, in scivolata, su Pellissier.

Al 12′ occasione Chievo: cross dalla destra di Depaoli, sul primo palo, Pellissier va incontro al pallone e colpisce al volo di destro, fuori, cinque minuti dopo Ancora Chievo:
sinistro da 25 metri di Radovanovic, alto.

La partita brulica di ammoniti ed errori, latitano gioco, spettacolo, piacere.

Il Parma fa capolino al ventitreesimo: Di Gaudio per Gagliolo, calcia Biabiany che con un rasoterra chiama Sorrentino alla prima parata della partita. Tre minuti dopo, pennellata di Scozzarella per Barillà, piatto di sinistro e grande risposta di Sorrentino in tuffo.

Tre minuti dopo la mezz’ora, occasionassimo ospite: cross lungo dalla destra di Hetemaj, il pallone arriva in area dove Stepinski ci mette la punta del piede, Sepe vola e respinge.

Il minuto di recupero uno, la gara senza squilli si infila negli spogliatoi.

RIPRESA – La ripresa inizia malissimo per i ducali, pronti, via, sotto di un gol, convalidato dal Var nonostante paresse viziato da un discreto off Side: Pellissier controlla un pallone difficile in area, Iacoponi lo segue ma l’attaccante si gira e crossa basso, Stepinski è in agguato e segna porta libera, sul filo del fuorigioco. Gol convalidato dopo consultazione con il Var.

Il vantaggio clivense gela il Tardini ma scalda il Parma: ripartenza velocissima, punizione conquistata dai 20 metri, appena decentrata sulla sinistra. Batte con un gran destro a Bruno Alves, palla nell’angolino, imparabile. Uno a uno.

Il Parma non segnava direttamente su punizione dal gennaio 2015, fu Ciccio Lodi contro il Verona.

Il Parma ci crede: Cross dalla destra di Iacoponi, colpo di testa in corsa di Di Gaudio che sfiora il palo. E’ l’ultima opportunità per l’esterno, che lascia il posto a Sprocati quando è passato da poco il sessantesimo.

Sciupa Di Gaudio, sciupa poco dopo Siligardi, e piove sul bagnato in casa Parma, si fa male Alves, dentro al suo posto, a freddo, Gazzola.

Al 74esimo intervento di De Paoli su Sprocati lanciato in area, secondo giallo per il giocatore clivense, Parma in superiorità numerica. Quello del Parma diventa un assedio, rappezzato in qualche modo dagli ospiti.

Al’88esimo la maledizione si abbatte sul Tardini, con Inglese che fa tutto alla perfezione, si libera di due difensori e la piazza ma colpisce in pieno il palo. Un minuto dopo Sepe sbaglia un rinvio e serve Giaccherini, che non ne approfitta. Sul Tardini dal sole si passa al gelo.

Anche i cinque minuti di recupero non bastano al Parma per aggiustarla: è stata la classica sfida salvezza, con più speranza che idee e ci dice che il Parma senza Gervinho è spuntato e perde pure Alves. E anche la fortuna, durante il confusionario, inconcludente assedio ducale,  guardava altrove.

Quando Gagliolo, tutto solo, da pochi metri, calcia sull’esterno della rete, l’evidenza si palesa: non è giornata per il Parma, che si prende un punto, contro l’ultima in classifica. Se sia utile, sufficiente, o siano due gettoni persi, lo dirà il tempo.

TABELLINO

PARMA – CHIEVO 1-1

Marcatori: 46′ Stepinski (C), 54′ Alves (P)

PARMA: Sepe; Iacoponi, Alves (dal 72′ Gazzola), Bastoni, Gagliolo; Rigoni, Scozzarella, Barillà; Biabiany (dal 58′ Siligardi), Inglese, Di Gaudio (dal 67′ Sprocati). A disp: Frattali, Bagheria, Stulac, Deiola, Ceravolo, Ciciretti, Gobbi, Dezi. All. D’Aversa.

CHIEVO: Sorrentino; Depaoli, Bani, Barba, Cacciatore; Hetemaj (dal 73′ Giaccherini), Radovanovic, Obi; Birsa (dal 75′ Cesar) ; Pellissier (dal 68′ Meggiorini). A disp: Semper, Caprile, Jaroszynski, Tanasijevic, Kiyine, Burruchaga, Leris, Grubac, Djordjevic. All. Di Carlo.

ARBITRO: La Penna di Roma

Ammoniti: Radovanovic, De Paola, Hetemai (C), Rigoni, Barillà, Gagliolo, Biabiany (P)

Espulso: Depaoli (C)

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