Festival Verdi e Verdi Off 2018, record di incassi e oltre 30mila spettatori

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Stabilisce un nuovo record e conferma il proprio trend in crescita delle ultime edizioni il Festival Verdi 2018, come risulta dal report, frutto dell’Osservatorio permanente istituito dal Teatro Regio in collaborazione con l’Università di Parma, presentato a istituzioni, sponsor, pubblico e disponibile alla consultazione su teatroregioparma.it.

I numeri del Festival Verdi 20189 luoghi (di cui 3 nuovi), 21 eventi (16 opere e concerti, 5 incontri), 103 appuntamenti in un mese3 orchestre2 cori161 artisti (cantanti, musicisti, attori, mimi, ballerini, assistenti, maestri collaboratori, bambini), 209 dipendenti, 92 under 35 (elettricisti, fonici, attrezzisti, falegnami, macchinisti, scenografi realizzatori, sarti, truccatori, parrucchieri, personale amministrativo, di sala e di portineria) provenienti da 19 Paesi.

Il Festival Verdi 2018 ha accolto 21.425 spettatori, cui vanno aggiunti quelli di Verdi Off, tra gli 11.000 e i 13.000, ed ha fatto registrare il record assoluto di incasso della storia del Festival Verdi con € 1.366.349, con una significativa copertura del 19% sui costi complessivi del Festival Verdi 2018.

L’analisi dei dati testimonia con grande evidenza la vocazione internazionale del Festival e la sua sempre maggiore attrattività verso il pubblico proveniente da tutti e 5 i continenti con il 57.67% di presenze extraterritoriali. Rispetto al 2017 sono giunti a Parma anche spettatori provenienti da Etiopia, Bulgaria, Lettonia, Ucraina, Romania, Danimarca, Portogallo.

Il Teatro Regio di Parma ha fatto registrare un riempimento medio del 81,4% accogliendo 7455 spettatori, il Teatro Farnese del 93,5% con 2874 spettatori, il Teatro Giuseppe Verdi di Busseto del 69,91% con 2153 spettatori, Lenz Teatro del 54% con 431 spettatori.

L’Osservatorio permanente sul Festival Verdi, avvalendosi del lavoro dei professori Isabella Mozzoni del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali e Giulio Tagliavini del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali, ha elaborato l’analisi SROI (Social Return On Investment) con l’obiettivo di verificare e valutare gli effetti esterni del Festival Verdi, consentendo di mettere a fuoco gli impatti favorevoli, stimati con estrema cautela nella loro dimensione monetaria. Ne è risultato un indice SROI pari a 2,4 (ogni € 10 investiti nel Festival Verdi hanno indotto benefici per gli stakeholder stimabili in almeno € 24). Su un investimento complessivo di € 6.4 milioni per il Festival Verdi 2018, l’indice SROI evidenzia dunque € 15.4 milioni di benefici suddivisi tra operatori economici (€ 8 milioni), comunità cittadina (€ 7.2 milioni) e cultura lirica mondiale (€ 196.000).

Parma Incoming, tour operator partner del Festival Verdi, ha venduto 1.576 biglietti, il 10,8% del totale dei biglietti venduti, a 885 spettatori che hanno prodotto un indotto calcolato in euro € 1.1 milione (elaborazione Centro Studi Ascom su dati Parma Incoming) con una permanenza media di 3,9 notti e una spesa media di € 450 per pasti extra, shopping, acquisto di prodotti tipici, con esclusione dei servizi già forniti da Parma Incoming (pernottamenti, pasti e degustazioni, visite guidate a teatri, luoghi verdiani, musei, cantine, caseifici e prosciuttifici).

L’analisi dei dati forniti da PromoParma, Consorzio Albergatori di Parma, elaborati su un campione che comprende le 12 maggiori strutture ricettive di Parma, evidenzia e ribadisce il dato: per il periodo dal 27 settembre al 21 ottobre 2018, registra un incremento dell’indotto turistico. In particolare, le 24.495 camere vendute hanno generato ricavi per € 2.1 milioni, con un incremento del 7,7% rispetto allo stesso periodo del 2017 (€1.9 milioni), per una percentuale media di occupazione delle camere disponibili pari al 80,9%, con un picco del 96% in corrispondenza del 27 settembre, giorno inaugurale del Festival Verdi.

La comunicazione del Festival ha coinvolto oltre 200 testate nazionali28 testate internazionali con oltre 700 articoli pubblicati e 38 servizi radio-televisivi, generando un OTS (Opportunity to see: numero medio di possibili visualizzazioni) di 202 milioni e un AVE (Advertising Value Equivalent: valore economico dei contenuti), pari a € 3 milioni. A questi dati vanno aggiunti quelli relativi alla pubblicità (inserti, advertising, inserzioni Facebook, manifesti e digital, campagne tv) che, a fronte di €189.000 di investimento diretto, ha generato un OTS di 446 milioni e un AVE di €2.5 milioni.

Mediaset, Media partner del Festival Verdi, ha condotto una campagna di 56 giorni, dal 6 agosto al 29 settembre 2018, del valore di € 2 milioni (di cui il 40% su Canale 5), con 1369 passaggi sulle 12 diverse emittenti degli 8 spot realizzati, raggiungendo circa 372 milioni di utenti (di cui il 43% su Canale 5).

Per la prima volta dal Centenario Verdiano del 2001, la serata inaugurale del Festival Verdi è stata trasmessa da Rai Cultura in diretta televisiva su Rai 5in diretta streaming in tutto il mondo su Ray Play e in diretta radiofonica su Radio 3. La trasmissione di Rai 5 Prima della Prima ha dedicato una puntata speciale al Festival Verdi raccontando le quattro opere in debutto, con focus su Macbeth.

Dal 6 agosto, giorno in cui è stata avviata la pianificazione social ad alta frequenza, al 21 ottobre 2018, il sito teatroregioparma.it è stato visitato 637.000 volte da 63.300 singoli utenti, con una durata media di permanenza di 226”. In totale, nei 77 giorni presi in esame, il 56% sono nuovi visitatori.

Oltre 1000 i contenuti social pubblicati sui profili Facebook, Instagram, Twitter, Youtube del Teatro Regio di Parma. Oltre 3 milioni le visualizzazioni della pagina Facebook Teatro Regio di Parma, con 1.410 nuovi mi piace“, una copertura giornaliera di 26.265 utenti e un engagement giornaliero di 1.743 interazioni.

106.300 (like, commenti, condivisioni) è il volume di interazioni generato dal Festival Verdi su profili social e pagine web di tutto il mondo che hanno postato a proposito del Festival Verdi dal 10 settembre al 28 ottobre 2018. In 49 giorni sono stati raggiunti da contenuti inerenti il Festival Verdi 2,8 milioni di singoli utenti. L’analisi geografica dimostra come Festival Verdi e Verdi OFF abbiano ormai conseguito una piena vocazione extraterritoriale e internazionale: rispetto al 2017 hanno parlato del Festival Verdi anche in Russia, Brasile, Argentina, Turchia, India, Cina e Australia (Fonte Digimind – Elaborazione dati UnSocials).

Verdi Off, la rassegna di appuntamenti collaterali al Festival Verdi, che il Teatro Regio di Parma ha realizzato in collaborazione con il Comune di Parma e con l’Associazione “Parma, io ci sto!”, alla sua III edizione conferma e accresce i propri risultati. Gli oltre 160 appuntamenti a ingresso libero in un mese, per più di 57 eventi in 48 luoghi diversi in Città e in Provincia, di cui 17 nuovi rispetto alla precedente edizione, hanno coinvolto oltre 900 artisti e un pubblico stimato tra gli 11.000 e i 13.000 spettatori, cui sono da aggiungere le 6200 presenze stimate per Macbeth immersive experience.

La comunicazione relativa a Verdi Off, sinergicamente integrata con quella del Festival Verdi, ha prodotto autonomamente un OTS di 55 milioni e un AVE di € 800.000 euro.

La pagina Facebook Verdi Off ha accresciuto la propria fanbase di 691 nuovi utenti e ha raggiunto in media 6.425 utenti al giorno, con 810.000 visualizzazioni complessive. I contenuti della pagina, oltre 400 pubblicati dal 6 agosto al 21 ottobre 2019, hanno ricevuto clic sul link, like, commenti e condivisioni da 420 utenti al giorno.

Nell’ambito dell’Osservatorio permanente del Festival Verdi, costituito grazie a una rafforzata collaborazione fra il Teatro Regio di Parma e l’Università di Parma, ha avuto luogo quest’anno il primo Workshop Verdi Off, che ha direttamente coinvolto oltre 200 studenti del corso di laurea in Comunicazione e Media Contemporanei per le Industrie Creative. Le 1.034 interviste realizzate dagli studenti del Workshop hanno restituito queste informazioni relative al pubblico di Verdi Off: il 61,9% è composto da Under 50, il 28% arriva da fuori Provincia, il 45,6% non è appassionato d’opera.

“Quando ci siamo insediati – dichiara Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma e Presidente della Fondazione Teatro Regio di Parma – il nostro obiettivo è stato chiaro da subito: fare del Festival Verdi, fino ad allora un evento per lo più locale, un vero festival internazionale in grado di portare a Parma spettatori appassionati da tutto il mondo, e conferire al Teatro Regio e al Festival Verdi una legittimazione che superasse i confini italiani. Posso oggi affermare che l’obiettivo è stato raggiunto: il progetto è in costante crescita e il Festival si è confermato anche nel 2018 come un appuntamento di ampio respiro e di portata internazionale. Ne sono testimonianza i diversi riconoscimenti e gli articoli di testate prestigiose quali il New York Times e il Financial Times. Esorto tutti i professionisti che quotidianamente mettono anima, cuore e passione in questo progetto a continuare su questa strada per raggiungere obiettivi sempre nuovi e più alti. L’augurio è che tutto il territorio, su cui si riverbera questo successo, continui a sostenere il progetto del Festival Verdi con passione e immutato interesse”.

“Con l’edizione 2018 si è concluso il primo ciclo triennale che ha inaugurato il nuovo progetto di Festival Verdi, sotto la mia direzione, e sono molti i nuovi riconoscimenti che ne testimoniano la vitalità e l’effervescenza – dichiara Anna Maria Meo Direttore generale del Teatro Regio di Parma. Il significativo incremento dell’attenzione dedicata quest’anno al Festival dai mezzi di comunicazione nazionali e internazionali rappresenta senza dubbio un’ulteriore conferma: la diretta televisiva su Rai 5 dell’opera inaugurale e pochi giorni dopo spazi rilevanti su testate internazionali come New York Times, Financial Times, Folha de São Paulo, Opera UK sono testimonianze del grande prestigio internazionale raggiunto dal nostro Festival. Una legittimazione che si riflette anche nei numeri che questo report illustra nel dettaglio e che vede brillare un nuovo record di incassi e un incremento di presenze extraterritoriali con spettatori che per la prima volta giungono a Parma da Paesi quali Etiopia, Bulgaria, Lettonia, Ucraina, Romania, Danimarca, Portogallo e che ci confermano una volta di più che siamo sulla strada giusta e che ora la sfida è quella di consolidare questi straordinari risultati. Risultati che da quest’anno saremo anche in grado di valutare scientificamente, dal punto di vista della loro ricaduta economica, grazie all’adozione di uno strumento messo a punto in stretta collaborazione con l’Università di Parma, con i professori Isabella Mozzoni e Giulio Tagliavini: un Osservatorio che ci consentirà da oggi in poi di leggere e misurare i risultati e i conseguenti benefici che il Festival riverbera sul territorio cittadino. Il dato indubbiamente più rilevante è costituito dall’indice SROI (Social Return On Investment) che misura l’effetto moltiplicatore di ogni euro investito nel Festival: tale parametro, che si attesta al 2,4, ci racconta attraverso dati numerici, quanto sia remunerativo, anche dal punto di vista economico, per un territorio che crede nella valorizzazione del proprio patrimonio culturale, investire per sviluppare un progetto culturalmente ambizioso. Si apre ora un nuovo ciclo, che sarà caratterizzato da idee sfidanti e nuovi obiettivi: raggiungerli sarà possibile solo con il sostegno convinto di tutti gli attori del territorio”.

“Giunto alla III edizione, Verdi Off ha consolidato la sua mission, – dichiara Barbara Minghetti, curatrice di Verdi Off – quella di portare la musica di Verdi a tutti, in un clima di festa che contagi la città, coinvolgendone le numerose e vivissime realtà culturali e offrendo ai visitatori un’esperienza unica e indimenticabile. Accessibilità, trasversalità, gratuità, condivisione, collaborazione, multidisplinarietà sono alcune delle parole chiave che ispirano la programmazione di Verdi Off e che certamente hanno contribuito fin da subito a decretarne il successo, rendendolo parte integrante e complementare del Festival Verdi. I concerti nelle case, il cucù verdiano dai fornici del teatro, gli spettacoli dal particolare valore sociale come quelli all’Ospedale dei Bambini, agli Istituti Penitenziari e con il coinvolgimento di donne migranti, il grande cubo al centro di Piazza del Duomo sono stati solo alcuni degli appuntamenti che hanno animato Parma per un intero mese, coinvolgendo migliaia di cittadini e visitatori, a ogni ora e in ogni luogo. Abbiamo cantato, danzato, suonato, disegnato e perfino cucinato sulle note del Maestro e tutto questo è stato possibile anche grazie alla collaborazione delle realtà culturali cittadine che sempre più numerose aderiscono al progetto con entusiasmo e creatività. Forti di questo nuovo successo siamo già al lavoro per la prossima edizione. Statene certi: vi sorprenderemo”.

“Da un po’ di anni – dichiara Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma – le edizioni del Festival Verdi rivelano attraverso i numeri una maturità che consente di unire alla qualità della proposta artistica la capacità di incidere realmente sul tessuto socioeconomico della città. Se uniamo a questo il credito internazionale, sempre crescente, della manifestazione, penso si possa solo augurare al Festival di proseguire con responsabilità e creatività su questa strada”.

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