Flash mob del collettivo Tsunami: “L’Università non è un supermercato”

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ECCO COSA SUCCEDE QUANDO UN'AZIENDA DI PROMOTING PROVA A METTERE PIEDE NELL'AREA UMANISTICA DI VIA D'AZEGLIO.Da 6 anni, partendo da filosofia per poi espandersi alle altre facoltà, un virus contamina l'aria del polo di via d'azeglio: è il virus dell'ANTICAPITALISMO.Contro questo virus non hanno ancora scoperto una cura, le stanno provando tutte: intimidazioni del rettore, experiential marketing, job day…ma niente risulta veramente efficace.L'Università non è un supermercato, ogni volta che il rettore Paolo Andrei concederà spazi dell'Università ad aziende multinazionali ci troverà sempre pronti a reagire.

Publiée par Aula Tsunami sur Mercredi 7 novembre 2018

Flash mob di protesta degli studenti del collettivo Tsunami all’Università di Parma. Nella sede universitaria di umanistica in via Kennedy, alcuni ragazzi armati di megafono e banchetto delle occasioni ha gridato contro le “attività di marketing” svolte all’interno dell’Università.

“L’Università è il luogo della cultura, non è un supermercato!”, protestano il gruppo di studenti, “da 6 anni, partendo da filosofia per poi espandersi alle altre facoltà, un virus contamina l’aria del polo di via d’azeglio: è il virus dell’ANTICAPITALISMO. Contro questo virus non hanno ancora scoperto una cura, le stanno provando tutte: intimidazioni del rettore, experiential marketing, job day…ma niente risulta veramente efficace. L’Università non è un supermercato, ogni volta che il rettore Paolo Andrei concederà spazi dell’Università ad aziende multinazionali ci troverà sempre pronti a reagire”.

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