La voce ha iniziato a girare nel pomeriggio: “Lunedì summit per Marchisio”.
E in serata da fremito flebile è diventata grido che assorda, e piomba sulla piazza che ancora non ha deciso se essere soddisfatta o delusa dal mercato: “Lunedì il giorno decisivo”.
”Non giocherà mai con altre maglie in Italia” – dice qualcuno – “chi lo dice replicano altri”.
La verità e’ che nei suoi 25 anni bianconeri un anno lo ha trascorso con la divisa dell’Empoli. In Toscana il debutto in A, poi il ritorno a casa.
E dopo un addio, signorile da parte sua, molto meno dei bianconeri, Parma potrebbe essere la chiusura ideale di una carriera interrotta due anni fa da uno scontro sciocco con Franco Vasquez e mai tornata al top.
Lunedi sapremo. La società non conferma. In mezzo, la sfida contro l’Udinese di un Parma ancora sperimentale. Chiacchiere e sogni. Il mercato, non vuole finire.
Parma, quella del “io e te come nelle favole” e del “come noi nessuno mai”, è la città giusta per cullare uno sogno. O meglio, aspettare il Principe.
