Ruba l’identità all’amica, poi chiede dei prestiti a suo nome: denunciata

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Si è fidata dell’amica e le ha inviato una copia dei documenti di identità via WhatsApp: lei ne ha approfittato per chiedere alcuni prestiti a suo nome, per un valore totale di 60 mila euro.

L’incubo di una donna parmigiana è iniziato con una richiesta di aiuto: senza lavoro ha cercato consigli dall’amica che le ha promesso di farla assumere dall’azienda per cui lavorava.

Inizialmente la vittima si è vista chiedere da una terza persona i documenti via WhatsApp, allo scopo di perfezionare l’assunzione: la donna ha accettato e ha inviato quanto richiesto, anche se non aveva fatto nessun colloquio. In difficoltà economiche e con un gran bisogno di lavorare non ha chiesto nulla.

Ma, dopo qualche tempo alla sua porta hanno bussato i i poliziotti dell’Antirapine per una perquisizione: gli inquirenti le hanno detto che risultavano numerose richieste di prestiti irregolari a suo nome, e che per questo motivo era indagata per truffa.

Dopo il racconto della donna, che ha spiegato di non aver fatto lei quelle operazioni i poliziotti hanno iniziato a ricostruire tutta la vicenda, arrivando ad indentificare la vera autrice della truffa, l’amica. A nome della donna risultano tre prestiti da 20 mila euro ognuno: quei soldi, ottenuti dall’amica truffatrice e subito fatti sparire, ora la vittima in teoria rischierebbe di doverli restituire.

L’amica è stata denunciata per furto di identità e truffa. 

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