Omicidio dI Halloween in via Gobetti: confermati in appello 10 anni a Luca Vescovi

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La Corte d’Assise d’Appello ha confermato ieri a Bologna la condanna a 10 anni direclusione per Luca Vescovi, il 38enne residente a Poviglio e nato a Parma che nella notte di Halloween di due anni fa provocò la morte violenta a un ragazzo di origine nigeriana in via Gobetti, quartiere San Leonardo.

La condanna a 10 anni conferma la sentenza in primo grado per il reato di omicidio preterintenzionale e rapina, (l’accusa chiedeva 18 anni) l’unico sconto era stato concesso giù in primo grado attraverso il rito abbreviato che permette di accorciare la pena di un terzo. Viene ridimensionato però il risarcimento al fratello della vittima, che vive a Genova, e a cui sono stati concessi 60mila euro a fronte dei 160 mila stabiliti in primo grado.

Ora gli avvocati difensori di Vescovi potrebbe ricorrere all’ultima carta, in Cassazione.

La vittima, un pusher fermato da Luca Vescovi (che contava già piccoli precedenti per furto, lesioni personali, detenzione di armi atte a offendere) per chiedere della marijuana da usara per passare la serata di festa con gli amici, è stato ucciso da un colpo alla testa, sbattuta contro l’asfalto e il muretto di una casa dopo che Vescovi lo trascinò con l’auto per una decina di metri. Il pusher,  Thankgod Omonkhegbele, morì sul colpo dopo essersi aggrappato con tutte le forze a quel finestrino per non farsi derubare. Luca Vescovi infatti, senza scendere dall’auto, dopo essersi accordato per l’acquisto , con una mano afferrò il pacchetto contenente la droga dalla mani del ragazzo con l’intento di rapinarlo e accelerò non facendo i conti però con la disperazione del pusher che si aggrappò all’auto e venne trascinato sulla strada fino a cadere e rimanere ucciso.

 

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