Più sicurezza per i dipendenti della Polveriera – interrogazione di Maria Gabriella Saponara

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“La realtà lavorativa dello Stabilimento militare di Noceto non è molto diversa da quella di molte altre aziende del nostro territorio nazionale su cui converge la doppia faccia della medaglia di dare da una parte lavoro a molte famiglie e dall’altra di essere luoghi lavorativi ad alto fattore di rischio. La conferma di ciò la danno le statistiche e i numeri di incidenti sul lavoro che ogni anno accadono in Italia, stimati nel 2017 pari a 635.433: numeri che fanno riflettere e che per questo non devono far abbassare la guardia in nessun ambiente di lavoro, neanche in quelli in cui il rischio potrebbe sembrare basso”.

Questa è la premessa della senatrice Maria Gabriella Saponara che nei giorni scorsi ha presentato al Ministero della Difesa una interrogazione a seguito dell’incidente avvenuto nello Stabilimento militare di Noceto, dove un operaio di 37 anni è rimasto ferito in modo grave mentre stava rendendo inerte un ordigno bellico di natura artigianale.

“Ho interrogato- prosegue Saponara- il Ministero della Difesa, per sapere quali misure intenda assumere per prevenire il ripetersi di tali incidenti, garantendo efficacemente la sicurezza di coloro che prestano la propria delicata attività lavorativa nello Stabilimento militare di ripristini e recuperi del munizionamento di Noceto, anche con investimenti che ne assicurino l’ammodernamento costante”.

Come sottolineato dalla parlamentare, nello Stabilimento militare di Noceto trovano lavoro circa 50 addetti dipendenti civili oltre ad una decina di militari: “Per Noceto lo Stabilimento militare, più conosciuto come Polveriera, rappresenta una vera e propria istituzione, che nel tempo ha assicurato e sta assicurando a molti un posto di lavoro , ma d’altra parte è vero anche che i fattori di rischio sono alti e più che mai è necessario tenere altrettanto alto il livello di sicurezza per chi ci lavora. Quanto si è verificato a Noceto – conclude Saponara – è un caso emblematico che deve riportare l’attenzione sull’importanza per tutte le aziende di investire per la sicurezza”.

Testo dell’interrogazione parlamentare:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Al Ministro della Difesa
Per sapere, premesso che
il 21 maggio u.s. un operaio di 37 anni è rimasto ferito in modo grave per un incidente sul lavoro avvenuto nello Stabilimento militare di ripristini e recuperi del munizionamento situato a Noceto, in provincia di Parma;
secondo i primi riscontri, stando a quanto riportato dalla stampa locale, l’uomo sarebbe stato investito dall’esplosione di un ordigno bellico di natura artigianale che stava rendendo inerte;
lo Stabilimento militare di ripristini e recuperi del munizionamento di Noceto, a suo tempo una fabbrica che produceva proiettili, ospita attualmente un impianto di distruzione di esplosivi e residuati bellici al quale sono addetti circa 50 dipendenti civili e una decina di militari;
sul luogo dell’incidente, oltre ai medici del 118, sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i carabinieri;
l’operaio ferito è stato ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma, avendo riportato nell’incidente diverse ferite, fra cui una grave lesione a un arto;
l’incidente occorso il 21 maggio non è il primo del suo genere. Di un precedente risalente al gennaio 2015 diede conto il Direttore pro-tempore, colonnello Giulio Botto, nel corso di un’audizione svoltasi il 12 aprile 2017 presso la Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti dell’utilizzo dell’uranio impoverito;
con riferimento alla struttura di Noceto, le rappresentanze sindacali hanno chiesto «l’immediata sospensione delle lavorazioni, in attesa delle opportune verifiche e fino a quando non siano state compiute tutte le operazioni di messa in sicurezza dello stabilimento e dei lavoratori coinvolti attraverso il completo adeguamento dei processi lavorativi alla normativa che disciplina la sicurezza nei luoghi di lavoro, dando corso a tutti gli adempimenti previsti dal decreto legislativo n. 81/2008»;
lo stabilimento di Noceto è gestito dall’Agenzia Industrie Difesa, in cui è confluita buona parte dell’area tecnico-industriale appartenente alle Forze Armate, al dichiarato scopo di accrescerne l’efficienza, alleggerendo parallelamente gli oneri a carico del bilancio del dicastero militare:
quali misure il Governo intenda assumere per prevenire il ripetersi di incidenti del tipo generalizzato in premessa, garantendo efficacemente la sicurezza di coloro che prestano la propria delicata attività lavorativa nello Stabilimento militare di ripristini e recuperi del munizionamento di Noceto, anche con investimenti che ne assicurino l’ammodernamento costante.

Sen. Maria Saponara

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