All’ex Romanini anziani prigionieri di un montacarichi rotto. Rossi: “Per il 2019 ristrutturazione completa”

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Si chiama Residenza Via Gulli, per tutti, e’ l’ex Romanini, gestito da Asp. Per gli anziani ospiti di un settore di esso, in questi giorni, e’ stato un incubo vestito da carcere.

La struttura, che si compone di tre piani, primo e secondo per la casa di riposo e terzo per la residenza diurna, dove anche gli ospiti dei primi due livelli trascorrono le ore di luce, pur ristrutturata alcuni anni fa non e’ stata dotata di ascensore. Ad essere a disposizione invece un montacarichi non troppo nuovo e con tutti i limiti della manutenzione su vecchie strutture. Così, il solo modo di passare da un piano all’altro, per i quindici anziani ospiti, invalidi e infermi, è il montacarichi. Che da però per giorni è rimasto rotto, sino alla sera del 9 aprile.

Il risultato di questo lo aveva raccontato a Parmapress24 il parente di un anziano, recentemente trasferito lì dopo la chiusura per lavori di Villa Ester, in Via Costituente, altra struttura di Asp, la partecipata comunale: gli ospiti bloccati al loro piano, primo o secondo che sia, mangiano porzioni monodosi in tavolini messi in fila come all’esame di maturità in corridoio, socializzano solo col vicino di letto, e nella loro stanza vengono assistiti e portati in bagno.

L’intervento di riparazione è stato attivato dopo qualche giorno e da ieri sera gli anziani possono tornare a uscire, nei prossimi mesi arriveranno i pezzi nuovi per riparare definitivamente il montacarichi ma intanto il servizio è usufriubile.

Nelle parole dell’assessora al Welfare Laura Rossi la rassicurazione. Previsto infatti per il prossimo anno la ristrutturazione completa della struttura Romanini, che prevederà anche gli agognati ascensori e maggiore confort per i residenti. Un gesto che si aspettava da tanti anni, impedito dagli strascichi di una situazione patrimoniale pubblica non florea.

“Questa è una spesa che non avremmo evitato volentieri, in vista della ristrutturazione completa a breve, ma era un intervento urgente e necessario ed Asp ha risposto nel più breve tempo possibile. Il Comune di Parma è ovviamente al corrente della situazione degli ospitanti”.

 

 

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