Salvare i punti nascite (Borgotaro compreso): il M5s lancia il “Patto della cicogna”

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Tutti i parlamentari e consiglieri regionali del territorio si impegnino per trovare una soluzione per riaprire i punti nascite di Borgotaro, Castelnovo Ne’ Monti, Pavullo. Regione Emilia-Romagna emani subito deroghe. E’ questo l’impegno che chiedono i parlamentari 5 Stelle alla Camera e Senato Maria Edera Spadoni, Maria Laura Mantovani, Stefania Ascari, Davide Zanicheli, Gabriele Lanzi, Vittorio Ferraresi.

“I punti Nascite di Borgotaro, Castelnovo né Monti e Pavullo vanno riaperti – scrivono -. Sono un servizio essenziale che non può essere chiuso per meri motivi ‘economici’. Uno Stato che elimina servizi, piegandosi a mere scelte economicistiche, non è uno Stato che fa il suo dovere fino in fondo. Per far questo i parlamentari del Movimento 5 Stelle dei corrispettivi collegi territoriali di Reggio Emilia, Parma, Modena lanciano quello che è stato rinominato “Il Patto della Cicogna”. Ogni parlamentare di qualsiasi forza politica, espressione dei territori interessati ai punti nascite di Borgotaro, Castelnovo né Monti, Pavullo, si impegnerà in Parlamento e presso le altre istituzioni interessate, in maniera unitaria e propositiva per trovare soluzioni per riaprire i Punti Nascite in queste zone dell’Appennino Emiliano.

Come primo passo i parlamentari del Movimento 5 Stelle lanciano una proposta alla Regione Emilia-Romagna: dia subito la deroga per riaprire i punti nascite di Castelnovo né Monti, Pavullo e Borgotaro. Sarebbe il primo passo per riattivare un servizio fondamentale per decine di migliaia di persone delle zone montane”.

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