Consulenze a raffica, uno spazio nell’hospitality del Tardini, 280 mila euro di affitto annui per una sede poi lasciata e ripresa con un ulteriore dispendio di denaro.
Sarebbero state queste le spese folli fatte sostenere da Andrea Costa, amministratore della partecipata comunale Stt dall’agosto 2009 al novembre 2010.
E per queste spese il Comune aveva chiesto 899.177 euro di rimborso all’ex amministratore: il giudice Nicola Sinisi ne ha concessi 707.750 oltre interessi di legge, che Costa dovrà versare, salvo ricorsi in appello.
Tra le spese che gli vengono contestate, l’affitto dell’ex sede in Via Conforti, 280 mila euro di affitto annuo, oltre 200mila euro di lavori di ristrutturazione, 100mila per la disdetta anticipata del contratto.
Inoltre, 60mila euro per 14 “salottini” nell’area hospitality del Tardini, 191mila per “Visione 2015”, un progetto del Comune per migliorare la città, altri 300mila per consulenze varie ed eventuali.
Spese pazze, di cui ora dovrà rispondere.
