Il Parma inizia male, malissimo, l’anno solare e il girone di ritorno. A scuotere gli animi e sollevare i dubbi, oltre all’errore di Mazzocchi che costa il gol, su un’azione nata da una palla messa fuori da lui stesso, le scelte. Fuori e nemmeno subentrati Vacca e Gazzola, soliti e già visti i cambi, tardivi.
Frattali 7: Fa quello che può. Al 68’è bravo a chiudere due volte lo specchio ad Arini prima, Castrovilli poi. La parata su al 72esimo su Paulinho è da applausi, quella poco dopo su Scappini un miracolo. Sul gol è sfortunato, la sua respinta su Pesce va sul palo poi sui piedi di Cavion. Alcuni rinvii di piede da rivedere.
Mazzocchi 5: Nel primo tempo la fase di spinta lo salva, nella ripresa non gli riesce nulla. Dalla sua parte gli ospiti vanno a nozze, se proteggesse il palo sulla respinta di Frattali ora parleremmo di un pareggio.
Di Cesare 6,5: Mette tutte le pezze che può, anche immolandosi di faccia. Soffre l’assenza di Lucarelli, ma resta a galla sempre.
Iacoponi 6: Parte male, poi si assesta e regge ma spesso pare mezzo passo indietro, affannato.
Gagliolo 6: Fa il compitino, condizionato dal giallo nella prima frazione.
Munari 6: Fino a quando ne ha fa diga e ci mette sempre una pezza, poi cala. (dall’89’ Scavone ng.)
Scozzarella 5,5: Sommerso di falli, pressato, chiuso, non si esprime ai suoi livelli. Mai una verticalizzazione, mai una luce che si accende.
Dezi 5,5: Sufficiente nel primo tempo, nel secondo tocca tanti palloni, ma li sbaglia.
Insigne 5: Ridateci il giocatore di ottobre novembre. Così, mai in partita, evanescente, non serve a nessuno mandarlo in campo.
Calaiò 6: Come una pecora nera abbandonato solo dal pascolo. Il suo lo fa, e anche bene. Ma è troppo solo. (dal 80′ Ceravolo)
Di Gaudio 5,5: A tratti geniale, come in occasione del tiro in avvio, ad altri, come si dice a Parma, pestapocce. Si pesta i piedi da solo, e l’azione si inceppa. (dal 69′ Baraye 5: Entra ma non lo vedi mai, se non per qualche errore).
All. D’Aversa 4,5: Adesso la punta ce l’ha, ma la inserisce al posto di Calaiò. E siamo daccapo. Ciciretti e Da Cruz sappiamo, ma Gazzola e Vacca non meritavano di essere provati almeno per un tempo? Il campio Di Gaudio – Baraye completa il capolavoro arrovescio. Se giochi per il pari, è scontato rischiare di perdere.
