Rifiuti di Roma, Assessore Montanari: “Non in Emilia, tariffa troppo alta, tra le più alte anche di nord Europa”. Interviene il Governo

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Secondo Pinuccia Montanari, assessore alla sostenibilità di Roma, non c’è nessuna scelta politica alla base della decisione di dirottare i rifiuti della capitale ad altri inceneritori, e non a quelli di Parma, Modena e Granarolo che aveva tanto fatto discutere.

La scelta invece sarebbe stata presa sulla constatazione del mero prezzo di trasporto dei rifiuti: “Intorno ai 150 euro a tonnellata potrebbe essere potrebbe essere un buon prezzo e noi dobbiamo anche rispondere di fronte alla Corte dei Conti”. Pinuccia Montanari, è intervenuta così a Effetto Giorno su Radio 24 stimando quello che potrebbe essere un giusto costo di smaltimento dei rifiuti e spiega: “Si tratta di valutare, purtroppo la stessa ragione è passata da una tariffa che era intorno ai 104 euro, e le ha aggiornate recentemente, tra l’altro con anche una indicazione di retroattività, a 137 euro a tonnellata”.

Sulla tariffa proposta dall’Emilia Romagna l’assessore Montanari sottolinea: “Queste gestioni vengono effettuate direttamente dalle aziende, non dalla politica, comunque è intorno ai 200 euro a tonnellata, che è una cifra altissima, e come ricordava anche un professore di ingegneria dell’Università di Bologna, quindi un bolognese molto esperto, che ha fatto anche l’assessore all’ambiente, sono le tariffe più alte, anche molto più alte di quelle del nord Europa“.

Interviene anche il segretario dei Pd, Matteo Renzi, che scrive su Facebook: “Per favore, sui rifiuti non si scherza. I nostri amministratori non fanno polemiche di parte. Siamo pronti a dare una mano alla Città di Roma. Perchè per noi i cittadini vengono prima dei compagni di partito. E allora fatela finita con queste polemiche e ripulite la Capitale. Noi vi diamo una mano, se la volete. Noi ci siamo” spiegando poi che il Campidoglio ha rifiutato prima la disponibilità dell’Emilia Romagna poi dell’Abruzzo, due Regioni a guida Pd.

Replica a Montanari anche il ministro all’ambiente Gian Luca Galletti che dichiara di aver aperto un tavolo al ministero con il Comune di Roma: “Roma non può permettersi un’emergenza rifiuti come quella che si sta prefigurando ancora una volta. Se da una parte vedo tanta solidarietà istituzionale da alcune regioni, penso innanzitutto all’Emilia Romagna come anche all’Abruzzo, dall’altra devo segnalare logiche che nulla hanno a che vedere con la gravità e l’urgenza del problema. Il Ministero ha promosso un tavolo tecnico con Regione e Comune per affrontare i nodi strutturali che compromettono la chiusura del ciclo integrato dei rifiuti: da lì è emerso ciò che è chiaro a tutti, ovvero la cronica carenza impiantistica, che determina una situazione delicata nella Capitale. Ma se il ragionamento di partenza è dare un colore politico ai rifiuti, si rischia grosso”.

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