Il Parma più bello brilla nella notte di Foggia: tris e vittoria per i ducali

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Diluvia e tira il vento sullo Zaccheria, diluviano gol e ventate di Parma sul Foggia di Stroppa. I ducali senza se e senza ma si portano a casa una vittoria meritatissima, firmata da Gagliolo su uno schema perfetto e punizione pennellata di Scozzarella e da un gol capolavoro di Insigne che la mette nell’angolino.  Poi il sigillo, su rigore, di Calaiò: tante le occasioni sciupate, ma ben sufficenti quelli concretizzate da un Parma davvero perfetto, il più visto quest’anno, che costringe il Foggia alla prima senza trovare il gol, dimostrazione di una fase difensiva senza sbavature. E sabato al Tardini arriva l’Avellino.

PARTITA – Sono stati compagni di squadra, D’Aversa e Stroppa: nei primi anni ’90 il giovane Roberto approdava alle giovanili del Milan mentre Giovanni già militava nella prima squadra. Proprio in quegli anni, Foggia e Parma approdavano in serie A, vivendo poi destini diversi e alterni, segnati da un ex comune, Zdneck Zeman. Proprio il boemo, del tecnico del Foggia è stato maestro e mentore: nelle prime dieci uscite mai i pugliesi sono riusciti a non subire gol, mai non hanno segnato nemmeno una rete.

Il Parma, in trasferta meglio che in casa fino a oggi, sabato ha ripreso contatto con la vittoria e deve dimostrare di non volerlo perdere. Turn over per D’Aversa: dietro confermati Mazzocchi Iacoponi Lucarelli e Gagliolo, in mezzo promossi Munari e Scavone con Scozzarella, turno di riposo dunque per Dezi e Barillà, in attacco c’è Insigne dal primo com Calaiò e Di Gaudio.

Nel Foggia solo panchina per Chiricò per il quale in estate il Parma aveva fatto un sondaggio. 

Le squadre si affrontano con moduli speculari, e l’avvio è combattuto ma senza squilli: se il primo squillo è di Di Gaudio al sesto, all’ottavo ci prova Fedato dalla distanza, Frattali c’è.

Quattro minuti dopo il vantaggio ducale: punizione di Scozzarella pennellata e precisa, Gagliolo si libera e sbucando da dietro anticipa tutti e batte di testa Guarna. 

Ennesima rete su calcio piazzato ma interessantissimo e letale lo schema messo in atto dai ducali.

Il Foggia accusa il colpo, cerca di ripartire ma il primo acuto è al diciannovesimo: sugli esiti di un calcio piazzato Loiacono svetta di testa, palla alta. Al 25esimo ci prova dalla distanza Coletti, ma Frattali para senza difficoltà.

Alla mezz’ora due super occasioni per il Parma: incursione sulla destra di Insigne, bel suggerimento per Calaiò che calcia di prima, al volo e spedisce alto di poco. Un minuto dopo ancora fascia destra, questa volta è Di Gaudio a inserirsi e calciare: palla alta.

Al 36esimo ancora Guarna in uscita ferma un’azione interessante firmata Di Gaudio. Tre minuti dopo ci prova Fedele da lontano, ma non sorprende Frattali: sulla ripartenza Insigne va a terra a contatto con Vacca. In tempo reale parrebbe tutto regolare, dai replay emerge come vi fosse comunque una piccola cintura del pugliese.

Ma è l’ultimo soffio del primo tempo bagnato dalla pioggia: nessun recupero, la prima frazione vola via così.

RIPRESA – Si riparte a 22 invariati, e anche il canovaccio è lo stesso: il Parma spinge, il Foggia fatica. Al 51esimo è Di Gaudio a sfiorare il raddoppio: taglio di campo da destra, si accentra, Guarna, lasciato solo dai compagni, esce di piede al limite dell’area e si salva.

Due minuti dopo tocca a Insigne: azione personale, va via a due avversari e calcia, fuori non di molto.

Al 56′ ancora Di Gaudio: rientro dalla sinistra e tiro, largo. E’ l’ultima occasione per il numero venti ducale che poco dopo lascia il posto a Baraye, che appena in campo tenta un’azione gemella con lo stesso esito, palla out di poco.

Se nel Parma entra Baraye, nei padroni di casa tocca a Chiricò per Deli: giù un centrocampista per una punta, Foggia che passa al 4-2-4. Ma ancora il Parma a macinare gioco: Scozzarella con una gran bordata da fuori costringe Guarna alla parata. Il secondo gol è nell’aria, e arriva al 74esimo: azione personale di Insigne, tocco in appaggio con Calaiò e mira perfetta all’incrocio dei pali dove l’estremo difensore non può arrivare. Gol capolavoro del numero diciannove ducale, secondo consecutivo per Insigne e raddoppio strameritato per il Parma. 

Giusto un paio di minuti D’Aversa dalla panchina aveva chiesto all’attaccante napoletano se ne avesse ancora: ecco la risposta. Il tecnico allora risparmia qualche minuto a Scozzarella, dentro al suo posto Ciccio Corapi. Il Foggia cerca di farsi vedere timidamente in avanti, ma ci pensa Calaiò a chiuderla.

Gerbo il quinto/sesto fallo dell’incontro lo fa in area su Baraye: rigore, che Calaiò trasforma. 3-0 Parma, sigillo a una vittoria senza macchie. Inspiegabile come, tra il prima e il dopo, il difensore scampi il giallo. Ma è una sera troppo bella per lamentarsi: ecco il Parma che ci piace. Ecco il Parma. Punto e a capo.

IL TABELLINO

Marcatori: 12′ Gagliolo, 74′ Insigne, 84′ rig. Calaiò (P)

FOGGIA – PARMA

FOGGIA: Guarna; Gerbo, Camporese, Coletti, Loiacono;  Fedele, Vacca, Deli (62′ Chiricò); Fedato (79′ Calderini), Mazzeo, Beretta.  A disp: Pelizzoli, Tarolli, Lodesani, Pertosa, Nicastro, Amabile, Rubin, Celli, Ramè, Betti. All: Stroppa

PARMA: Frattali; Mazzocchi (88′ Germoni), Iacoponi, Lucarelli, Gagliolo; Munari, Scozzarella (84′ Corapi), Scavone; Insigne, Calaiò, Di Gaudio (62′ Baraye). A disp: Nardi, Scaglia, Ramos, Frediani, Barillà, Nocciolini,  Siligardi, Sierralta, Dezi. All: D’Aversa

Arbitro: Piccinini

Ammoniti: Loiacono (F), Frattali (P)

 

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