Cliente di un sito di incontri a luci rosse, versione “giovane orientale ti fa tutto” stava trattando il prezzo di una prestazione quando è stato disturbato: “Polizia postale, quello che sta facendo è un reato”.
In realtà era una truffa, ma il parmigiano, 45 anni, sotto minaccia di multe spedite a casa e “avvisi” alla moglie, ha pagato: prima 492 euro, poi 255. Pagamenti su poste pay, un silenzio assenso “costoso”, dopo il quale la vittima ha capito di essere stato truffato e si è rivolto ai Carabinieri.
I militari dal numero delle Poste Pay sono risaliti ai truffatori: un tarantino e un torinese, 58enni, già indagati per reati simili, e li hanno denunciati per truffa e ricatto.