Ghirardi a Brescia Foggia, le rondinelle rischiano fino alla squalifica del campo

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Non potrebbe partecipare ad alcun evento FIGC, dopo il fallimento di Parma FC, in quanto radiato, eppure sabato era pacificamente con l’amico e neo presidente del Brescia Massimo Cellino ad assistere alla gara tra Brescia e Foggia.

Lui è Tommaso Ghirardi, ovviamente, che si vocifera a breve entrerà nel Brescia Calcio, tramite le aziende della propria famiglia, con un’importante quota azionaria o con una cospicua sponsorizzazione.

Ma cosa può accadere perchè ha violato i divieti federali, presenziando ad una gara di Serie B? Lo ha spiegato ai microfoni di Dodici Teleducato l’Avvocato Paolo Malvisi, consigliere dell’associazione italiana avvocati dello sport.

La sua presenza non era consentita? “Diciamo non potrebbe – spiega Malvisi –  la corte d’appello federale nel novembre 2016 sancì la preclusione a rivestire qualsiasi carica in ambito FIGC, quindi la radiazione: non potrebbe dunque in forza dell’art. 19 del regolamento di giustizia sportiva accedere a qualsiasi manifestazione FIGC, UEFA e FIFA.

C’è un precedente di un paio di anni fa, Luciano Moggi radiato per Calciopoli, ma pizzicato allo Stadium, dove non poteva stare. Paradossalmente però, Tommaso Ghirardi non rischia nulla.

“Tommaso Ghirardi non è più tesserato Federale, nulla rischia. Rischia il deferimento il Brescia, per avergli consentito l’accesso. In caso il Brescia venisse ritenuto responsabile di omesso controllo, vi sono sanzioni graduate: dalla multa alla squalifica del campo”.

Perchè si, dopo il Parma, pagerà il Brescia per lui. Che continua con le sue vacanze di lusso e la presenza, menefreghista, ovunque. Alla faccia di chi ha perso tutto per colpa sua.

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