Epurandi, Epuranti, Epurati. Dopo la cacciata/uscita di Federico Pizzarotti, i 5Stelle parmigiani sono senza pace.
E dopo “il congedo forzato” di Daniele Ghirarduzzi (RILEGGI), continua la polemica.
“Leggiamo in data odierna alcune dichiarazioni inviate ai giornali del sig. Daniele Ghirarduzzi sulla quale facciamo le seguenti precisazioni.
Come è noto si è appena formato un nuovo Meetup, Parma 5 Stelle, che intende riunire i gruppi che fanno riferimento al M5S nel territorio di Parma, condividendone valori, principi e direttive. L’assemblea di Parma 5 Stelle del 7 Settembre scorso, a cui Ghirarduzzi tramite una nota scritta informò che non avrebbe partecipato chiedendo contemporaneamente di entrare a far parte del gruppo comunicazione, ha applicato il regolamento che era stato votato il 31 agosto anche da Daniele Ghirarduzzi. Sulla base di dichiarazioni, azioni e comportamenti, ampiamente documentati, tenuti da Ghirarduzzi nella recente campagna elettorale, l’assemblea ha deciso con voto unanime, ad eccezione di un astenuto, per la non sua ammissibilità nel nuovo Meetup, applicando, ribadiamo, il regolamento di cui egli stesso era a conoscenza!
Rimaniamo sorpresi da come questa vicenda viene raccontata e dalla sua reazione. Infatti il signor Ghirarduzzi non è stato “cacciato” dal M5S, essendo l’espulsione prerogativa del Garante nazionale; è stato semplicemente “non ammesso” nel nuovo Meetup sulla base di una regola precisa che stabilisce la non ammissione per tutti coloro che abbiano manifestato con atti e dichiarazioni comportamenti in contrasto con i valori e le linee guide del M5S e le direttive dello staff. A tale riguardo basta ricordare che il sig. Ghirarduzzi diede precise indicazioni di voto al ballottaggio a favore del candidato del PD, idea inaccettabile perché contraria a precise linee del MoVimento, al punto che dopo la sua uscita dovette intervenire lo stesso Grillo in un post sul blog il 23 Giugno scorso in cui veniva chiaramente detto che chi da indicazioni diverse “non parla a nome del M5S”.
Inoltre in queste settimane il signor Ghirarduzzi non aveva mostrato particolare interesse verso questa iniziativa, interpretando il nuovo organismo solo come una forma di “coordinamento” tra i Meetup, e non come un nuovo Meetup unitario, mostrando finora con le sue dichiarazioni di voler piuttosto privilegiare l’esperienza del Meetup Amici di Beppe Grillo di Parma e provincia e disertando le riunioni negli ultimi 4 mesi ad eccezione di due – una, appunto, quella del 31 Agosto scorso dedicata ad elaborare il regolamento, fino all’assenza della sera del 7 settembre.
Non capiamo pertanto tanto sdegno nel voler commentare le decisioni di un gruppo – né si comprendono i suoi riferimenti privi di fondamento ad Alessandro Guardamagna – che intende esercitare il suo impegno per i valori del M5S in modo diverso dal suo e seguendo un altro percorso.
Se il signor Ghirarduzzi ritiene che i titoli dei giornali, che parlano di “cacciata dal M5S”, lo abbiano danneggiato, facciamo presente che la responsabilità è dei giornali stessi, che mostrano di non conoscere le regole del M5S, e non del nostro Meetup. Se invece la questione riguarda le modalità della sua non ammissione, nonostante egli non abbia palesato alcun interesse a costituire un nuovo Meetup unitario e quindi sia difficile capire perché intenda esserne ammesso, dichiariamo di essere disponibili a mettere nell’Ordine del giorno della prossima assemblea la discussione della sua posizione, ascoltando le sue ragioni, nonostante si sia finora sempre dimostrato disinteressato a fornire i chiarimenti richiestigli. Il signor Ghirarduzzi potrà così prendere visione della documentazione e delle testimonianze riguardanti i suoi atti del recente passato e potrà fornire tutte le spiegazioni che desidera. L’assemblea, come si fa in democrazia, si esprimerà con il voto come già avvenuto se emergeranno nuovi elementi, o ribadirà la decisione già presa se non ve ne saranno”.
Gruppo Comunicazione – Parma 5 Stelle
