Fidenza – Moschea mascherata da centro culturale e sacrifici di animali?

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La sede del centro culturale Ennour in via Pertini a Fidenza potrebbe essere diventata una “moschea mascherata” in cui si fanno addirittura i sacrifici previsti dal culto islamico. A lanciare l’allarme con una interrogazione inviata alla Giunta regionale di Stefano Bonaccini questa volta è il consigliere Tommaso Foti del gruppo Fratelli d’Italia, che chiede a gran voce se “il Comune di Fidenza ha verificato l’effettivo utilizzo dell’immobile di via Pertini a Fidenza, nel parmense, utilizzato dal centro culturale Ennour, accertandone l’uso per attività di promozione sociale, tra cui, è bene specificare, non rientrano quelle di culto?”.

L’esponente dell’opposizione nell’Assemblea legislativa chiede ancora all’esecutivo regionale se lo stesso Comune di Fidenza abbia appurato, “la conformità dei requisiti igienico-sanitari e di sicurezza dell’immobile in rapporto all’uso previsto, che non è certo quello di una moschea mascherata”. Infatti, nei giorni scorsi risulta che nel centro, rimarca il capogruppo di Fdi-An, “si sia tenuto un rito religioso, per la celebrazione della cosiddetta festa del sacrificio (l’Eid Al Adha): festa della fede e della totale sottomissione a dio per i musulmani”. Che prevede, spiega, “il sacrificio di un montone, una pecora o un agnello”.

La struttura, ricorda Tommaso Foti, inizialmente destinata ad attività produttive (centro elaborazione dati), veniva acquistata nel 2016 dal centro culturale Ennour, un’associazione di promozione sociale (iscritta nel registro regionale di cui alla legge regionale 34 del 2002).

Rincara la dose Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia a Fidenza: “Stamattina alle 7 tanti fidentini che vivono nei pressi della zona industriale di Coduro sono stati svegliati da una voce del tutto simile a quella di un muezzin che richiama i fedeli alla preghiera. E guarda caso oggi è venerdì, giorno di preghiera per i musulmani… Sarà anche vero che non ci sono minareti, ma le attività svolte in via Pertini in quella che doveva essere la semplice sede di un’associazione di promozione sociale sembrano proprio essere quelle di una moschea. Che dire: quante volte il sindaco Massari ha negato pubblicamente che sarebbe sorta una moschea a Fidenza? Abbiamo fatto interrogazioni su interrogazioni e ci è stato sempre risposto “a Fidenza nessuna moschea”, ma stavolta a parlare è la realtà. Il sindaco ci ha, di nuovo, preso in giro, giocando sui timori e sulle paure dei fidentini. Mi auguro che quanto meno il Comune abbia predisposto tutti i controlli per verificare che le leggi siano rispettate, tanto più in questi giorni, dato che si tratta proprio del periodo della Festa del sacrificio, durante la quale vengono sacrificati animali. Voglio rivolgere un appello a tutti, ma soprattutto a quelli che solitamente non vogliono credere alle mie parole: vogliamo renderci conto dove ci sta portando la politica del sindaco Massari? O ci risveglieremo solo quando la situazione sarà irrimediabilmente compromessa?”.

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