Partiamo dalle notizie buone e certe: tra poco più di 24 ore, alle 23 di domani sera (giovedì) finirà il mercato. Con lui, gli strilli, le illusioni, i sogni di mezza estate: gli allenatori potranno pensare a chi hano davvero in rosa, in santa pace, i giornalisti scrivere invece di fissare la sfera di cristallo, i tifosi abbonarsi invece di rincorrere le voci manco fossero farfalle.
A proposito di notizie buone, seppur meno certe (ormai abbiamo paura a dirlo) giovedì dovrebbe essere la mattina delle visite mediche di Alessandro Matri. Passate quelle (non le superasse sarebbe davvero una barzelletta del grottesco) potrà essere ufficializzato, presentato, allenarsi.
Cosa fa ben sperare? Il walzer degli attaccanti: Thereau alla Fiorentina, Maxi Lopez all’Udinese, Zapata al Sassuolo con opzione su Berardi per il Napoli. Proprio però i tentennamenti dei neroverdi sul concedere l’opzione sul bomber, rischiano di avvicinare l’ex Udinese alla Sampdoria, destinazione a lui più gradita, bloccando tutto.
Il condizionale è dunque d’obbligo: da una settimana il Parma ha incassato l’ok di Matri, ma non ha l’accordo col Sassuolo che vorrebbe monetizzarne la cessione oltre a trovare un sostituto, e i ducalli non ci stanno, consci del fatto che a gennaio Matri, in scadenza, sarà libero. Per lui tre anni a poco meno di un milione a stagione.
Al merito, il diesse ducale Faggiano fa pretattica e lancia strali al Sassuolo ai microfoni di Sportitalia: “Potrebbe esserci un colpo a sorpresa in attacco. Se entro le 10 di domani mattina il Sassuolo non prende una decisione, vireremo su altri attaccanti”.
Resta anche da capire che ne sarà di Ceravolo, in assenza di voci ufficiali dal fronte gialloblù, vi sono due versioni: chi parla di accordo chiuso per tre anni a 500mila euro a stagione e oltre due milioi al Benevento, chi dice che invece no, non si muoverà.
Se Iemmello lascerà Sassuolo, direzione Benevento, potrebbe liberare la punta. Come dire, tutto passa dalle scelte dei nero verdi.
Probabilmente molto dipenderà dall’affaire Matri. Ventotto ore e sapremo. Poi fino a gennaio nessuno ci parli di calciomercato.
