Aveva messo in vendita una bicicletta da corsa su un noto portale di vendita ma è stato fregato da un assegno falso. Vittima un parmigiano che, deciso a vendere la propria bicicletta per 2.800 euro, è stato truffato da un 62enne di Novara.
L’uomo era stato contattato telefonicamente poi l’accordo di incontrarsi a Parma i primi giorni di agosto, un venerdì, a sera tarda. Una richiesta inconsueta quella del novarese che è costata cara al parmigiano.
Una volta incontrati il 62enne ha consegnato un assegno e la copia di un documento di identità, caricato la bici sul portapacchi della macchina e fatto perdere le tracce. Le banche chiuse per il weekend hanno costretto il venditore a incassare, o meglio, cercare di incassare, i soldi solo lunedì. Una volta consegnato quello che alla fine è risultato solo un foglio di carta, il dipendente della banca ha dovuto dare l’amara notizia al parmigiano.
Denunciato il fatto ai Carabinieri, è emerso anche che il documento consegnato dal truffatore era altrettanto falso. Attraverso accertamenti sulla foto originale, tuttavia, i militari sono risaliti alla vera identità del responsabile. Il 62enne, pregiudicato per reati specifici, è stato denunciato per furto.
