“Matri al Parma? Stiamo cercando di prenderlo. Insigne e Dezi si stanno ambientato molto bene ed hanno tanta volontà di fare”.
Così Daniele Faggiano ha commentato a Radio Crc la situazione legata all’acquisto di Alessandro Matri.
La situazione, è ormai chiara a tutti: al Sassuolo Matri si sta allenando a parte, come gli altri “epurati” Iemmello e Peluso. Il giocatore ha scelto Parma, e il Parma ha scelto lui offrendogli un triennale a cifre importanti, che rasentano il milione di euro a stagione che già il giocatore percepisce.
Ma il Sassuolo non vorrebbe cederlo, forte dell’anno di contratto, cederlo a zero…e fa muro.
Domanda ricorrente, perchè il Parma non vuole andare incontro al Sassuolo per il prezzo del cartellino (e perchè ha perso Caputo per denaro, e perché prende molti giocatori in prestito o svincolati?).
Perchè vi è un tetto spese, il “salary cap”, che le squadre di B non possono sforare, pari al 60% del proprio fatturato, pena la perdita di parte dei contirbuti erogati dalla Lega B. Quindi le tre retrocesse, Empoli, Palermo e Pescara, che hanno beneficato del paracadute retrocesse possono permettersi esborsi che i ducali no, non possono. Non per assenza di fondi, ma per regolarità. Che impone di attendere che il Sassuolo lasci andare Matri, rassegnandosi a liberarsi dell’ingaggio anzichè tenerselo a parte per nove mesi.
Difficilmente venerdì Mitra Matri sarà in tribuna, più facile immaginarlo in arrivo a fine mercato. Il 31 agosto, non manca tantissimo.
