Torna Insolito Festival: spettacoli, incontri inediti, esplorazioni dal 26 giugno all’1 agosto

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Dal 26 giugno al 1° agosto il Giardino Ducale e l’Oltretorrente sono al centro dell’estate parmigiana con la quarta edizione di “Insolito Festival”, la rassegna di “spettacoli, incontri, esplorazioni urbane per adulti e bambini” promossa con il contributo del Comune di Parma dall’Associazione Micro Macro Festival con il Teatro delle Briciole, con il sostegno della Regione Emilia Romagna e della Fondazione Monteparma.

 

Il Festival è stato presentato in conferenza stampa da Flora Raffa, Direttrice Settore Cultura del Comune di Parma, Roberto Delsignore, Presidente della Fondazione Monteparma, e Flavia Armenzoni e Alessandra Belledi, Direzione Insolito Festival, che hanno illustrato nel dettaglio il ricco programma nelle sue caratteristiche fondamentali.

 

“Gli spettacoli di Insolito Festival – ha sottolineato Flora Raffa – hanno la caratteristica di coinvolgere un pubblico trasversale, bambini, adulti e famiglie, dando loro la possibilità di vivere alcuni nostri luoghi cittadini che meritano di essere riscoperti attraverso delle performance artistiche, come il Parco Ducale e l’Ospedale Vecchio: luoghi già coinvolti in importanti interventi di riqualificazione per essere restituiti alla città”.

 

“Siamo orgogliosi di sostenere questo Festival – ha detto Roberto Delsignore, Presidente della Fondazione Monteparma – che richiede un grande sforzo e impegno da parte del Teatro, avendo delle caratteristiche anche itineranti in vari luoghi cittadini e coinvolgendo fasce diverse di pubblico, dai più piccoli ai più grandi, con una grande attenzione ai linguaggi e alla loro contaminazione”.

 

Come hanno spiegato Flavia Armenzoni e Alessandra Belledi, mettendo in valore e innovando le esperienze maturate nelle edizioni precedenti, il festival declina la propria identità insolita su più piani. Innanzitutto nella direzione, sperimentata e approfondita negli anni, di un contributo, attraverso le arti della scena, alla riappropriazione da parte dei cittadini di spazi del vivere urbano, al recupero del senso fondamentale della vita urbana e della città come luogo della partecipazione, dell’incontro e dell’interazione. A questo si aggiunge un’attenzione alla natura fortemente plurale e molteplice delle arti e dei linguaggi della scena che vengono attraversati, spesso in dialogo tra loro nello stesso appuntamento e secondo stili e tecniche diversissimi, dalla musica o meglio dalle musiche (popolare, elettronica, klezmer, sudamericana, world fusion), al circo contemporaneo, dalla danza (fisica o mescolata con la  narrazione o la musica dal vivo) al teatro di figura, fino a forme di espressione felicemente incatalogabili, tra l’incontro e lo spettacolo.

Può racchiudere un significato rappresentativo dell’identità dell’intero progetto, anche perché ne attraversa quasi interamente il calendario, la riapertura, in una sede potentemente simbolica della storia della città come l’Ospedale Vecchio, del Moop, il Museo degli Oggetti Ordinari di Parma (per tutti, dal 4 al 27 luglio). Museo inaugurato nel 2015 e sempre in divenire, progettato dal Teatro delle Briciole e dal francese Théâtre de Cuisine, il Moop è costruito e condiviso dai cittadini attraverso il dono o il prestito di un oggetto comune, legato alla storia personale del singolo, oggetto che in questo modo viene sottratto all’oblio e diviene tramite di un affetto, di un’idea,  simbolo dell’intreccio tra generazioni e tra individuo e collettività.  Per questa sua natura il Moop è quindi un museo squisitamente urbano, nel senso che vuole fare emergere l’essenza della città in quanto definita dai processi di interazione e dal bisogno di incontro e di scambio in un’ottica di reciprocità.

Orizzonti, questi, focalizzati in modi diversi in tanti appuntamenti. Si pensi a Quattro passi di e con Antonio Catalano, artista/artigiano che s’è fatto apprezzare in tante occasioni con le sue invenzioni dal pubblico parmigiano (per tutti, 5 luglio). Più che uno spettacolo in senso stretto, il suo progetto è una trama di passeggiate per il Giardino Ducale guidate da un personaggio spinto dal desiderio di dialogare con chiunque incontri, di impararne lingua e sogni. O si pensi a Panchine, creazione del Teatro delle Briciole curata da Elisa Cuppini che si interroga su un oggetto, la panchina, in via di estinzione e simbolo di uno spazio collettivo del vivere urbano (per tutti, 12 e 13 luglio). O a Intavolati, a cura della stessa Cuppini e di Savino Paparella, esito di un laboratorio per adulti del Teatro delle Briciole che racconta cos’è oggi la città, quella reale e quella invisibile (6 luglio, in programmaall’Arena estiva del Teatro al Parco, che in questa quarta edizione viene valorizzata e ospita molti appuntamenti).

E si pensi alla stessa interazione  che si vuole promuovere con lo spazio urbano in appuntamenti come Ruedis_ruote di confine, spettacolo di danza urbana itinerante nel Giardino Ducale che racconta la Grande Guerra attraverso una parata di sei danzatori, tre musicisti dal vivo e sette biciclette d’epoca  (per tutti, 25 luglio), o a Electric counterpoint, dove la musica di Steve Reich eseguita dal vivo crea nuovi intrecci con il linguaggio corporeo delle danzatrici e quello architettonico del Palazzo Ducale (per adulti, 17 luglio). O si pensi a come il Tempietto d’Arcadia riscopra una naturale vocazione di luogo di piccole rappresentazioni di teatro all’aperto con i due atti unici Taci Emilia! – L’addio di Prospero, ribellioni teatrali a partire da due capolavori di Shakespeare di e con Bruno Stori (per adulti, 6 luglio), e con Futuro illeggibile, creazione del Teatro delle Briciole a cura di Savino Paparella, reading che nel primo capitolo ripercorre il genere fantascienza da Bradbury a Buzzati, e che quest’anno presenta anche il secondo episodio, Incontri ravvicinati non si sa di che tipo, che sconfina nella narrativa fantasticante di Ermanno Cavazzoni (per adulti, 12 e 13 luglio).

Insolita, come detto, è anche l’apertura verso tecniche e stili della creazione artistica. Si pensi a come la musica dal vivo si integri variamente con la danza, nei due spettacoli sopra citati, o alla ricchezza di una compresenza nello stesso programma di esperienze così differenti come il recupero della musica popolare emiliana per strumenti a fiato de L’usignolo (per tutti, 4 luglio) e la indie world music dei Trouble Notes, per la prima volta a Parma con Grande masquerade e il suo mix di sound klezmer, classico, gitano, jazz e balcanico (per adulti, 1 agosto), o come la musica si integri con la persona nel caso di Santiago Moreno, L’uomo orchestra, collegato a un congegno di quindici strumenti che suona contemporaneamente da solo, trasformando la musica in una perfomance al confine con il teatro (27 luglio, per tutti). O a come la musica intesa come suono ancestrale espresso da cento strumenti  a percussione provenienti da tanti Paesi si faccia racconto ne Il ritmo della terra di Luciano Bosi (11 luglio, per adulti e bambini dai 3 anni).

Diverse tecniche del teatro di figura sono invece impiegate da Riccardo Reina nei Corti di carta, tre blitz estemporanei tra gli appuntamenti del Festival che esplorano un materiale, la carta, forse destinato a scomparire (creazione del Teatro delle Briciole, per tutti, 5, 12 e 13 luglio). Il teatro di figura interagisce con la narrazione ne Il fiore azzurro di e con Daria Paoletta, viaggio di crescita ispirato a un’antica fiaba popolare zigana (per adulti e bambini dai 6 anni, 27 luglio).

La musica elettroipnotica del dj David Maillard si intreccia con il circo contemporaneo, concepito e agito come linguaggio totale in Flaque,uno spettacolo dei giovani artisti francesi della Compagnie deFracto, per la prima volta a Parma (per adulti e bambini dai 7 anni, 18 e 19 luglio). Le acrobazie, le giocolerie, la danza esplosiva di Guillaume Martinet e Eric Longequel trasmettono agli spettatori un’energia contagiosa, e li trasportano in un universo dove le regole sono costruite per essere trasgredite. E un intreccio di danza contemporanea, narrazione e riflessione sull’economia, giocate sull’ironia e sul paradosso è invece Trattato di economia, che apre il Festival (26 giugno, per adulti). Cos’è il denaro? Come funziona l’economia? All’ombra di un titolo scherzosamente serioso, Roberto Castello e Andrea Cosentino smontano, con le armi di una caustica vena surreale, le false verità del conformismo ideologico imperante, che dal dominio della finanza e del mercato sconfina nelle imposizioni della società dello spettacolo.

BIGLIETTERIA

La maggior parte degli appuntamenti sono a ingresso gratuito.

Biglietti degli spettacoli Trattato di economia, R. osa, Flaque, Il fiore azzurro: intero 5€, ridotto 3€ (under 18, over 65), in vendita a partire dal 20 giugno nei punti vendita Vivaticket e sul sito www.vivatocket.it. Presso i luoghi di spettacolo la biglietteria apre un’ora prima dell’inizio delle rappresentazioni. Tel 0521 989430, biglietteria@solaresdellearti.it, insolitofestival@gmail.com.

 

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI su www.insolitofestival.org

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CALENDARIO

26 giugno, ore 21.30

Giardino Ducale, Arena Estiva del Teatro al Parco

TRATTATO DI ECONOMIA

Coreocabaret confusionale sulla dimensione economica dell’esistenza

progetto, drammaturgia, regia

Roberto Castello e Andrea Cosentino

produzione Aldes

in collaborazione con Sardegna Teatro

per adulti, ingresso intero 5€, ridotto 3 €

 

Cos’è il denaro? Come funziona l’economia? All’ombra di un titolo scherzosamente serioso, Andrea Cosentino e Roberto Castello mescolano e fanno esplodere il cabaret, la narrazione, la danza d’autore, per smontare, con le armi del paradosso e di una caustica vena surreale, le false verità del conformismo ideologico imperante, che dal dominio della finanza e del mercato sconfina nelle imposizioni della società dello spettacolo.

 

4 luglio, ore 21.30

Via Imbriani, fianco Chiesa dell’Annunziata

CONCERTO A FIATO L’USIGNOLO

per tutti, ingresso libero

 

I sette musicisti del Concerto a fiato L’usignolo danno nuova vita a un patrimonio irripetibile di arte e umanità proponendo i pezzi celebri e recuperando le pagine meno note della musica popolare emiliana per soli strumenti a fiato: sassofono, quartino, clarinetto, tromba, bombardino, trombone, genis, corno, bassotuba.

 

5 luglio, ore 20.45

Giardino Ducale, spettacolo itinerante, partenza dal Teatro al Parco

QUATTRO PASSI

Piccole passeggiate per sgranchirsi l’anima

di e con Antonio Catalano

per tutti, ingresso libero

 

Negli Universi sensibili che da molti anni viene componendo Antonio Catalano viene ora a incastonarsi questa purificante passeggiata collettiva, un benefico andare che ristora l’anima, anzi la sgranchisce. Protagonista è Paolino, camminatore spinto dal desiderio di viaggiare, pensare e ripensare, di dialogare con chiunque incontri e soprattutto di imparare la lingua e i sogni di ciascuno.

La Biblioteca di @lice è presente con una vetrina tematica di libri.

 

5, 12 e 13 luglio, ore 22

Giardino Ducale, luoghi vari

CORTI DI CARTA

una creazione del Teatro delle Briciole per Insolito Festival

a cura di Riccardo Reina

per tutti, ingresso libero

 

Tre corti teatrali che impiegano diverse tecniche del teatro di figura, concepiti come blitz estemporanei tra gli appuntamenti di Insolito Festival. Tre brevi esplorazioni di un materiale allo stesso tempo effimero quanto sorprendentemente resistente, che ha dato forma alla civiltà umana in tutti i suoi aspetti, che è forse destinato a scomparire. Che si stia dissolvendo anche l’immagine dell’uomo così come la conosciamo?

 

6 luglio, ore 21.30

Giardino Ducale, Tempietto d’Arcadia

Taci Emilia!  – l’addio di Prospero

dall’Otello e da Latempesta di Shakespeare

di e con Bruno Stori,

per adulti, ingresso libero

 

Bruno Stori si insinua nelle pieghe di due capolavori di Shakespeare per estrarne due ribellioni teatrali in cui il privato dell’attore diventa politico. Nel primo un attore del ‘500, condannato a interpretare ruoli femminili secondari, riscatta la moglie di Jago e la trasforma in salvatrice di Desdemona dal suo destino.  Nel secondo l’addio di Prospero si reincarna nella fuga verso la libertà di un attore stanco della solita recita.

 

6 luglio, ore 22.30

Giardino Ducale, Arena Estiva del Teatro al Parco

INTAVOLATI

a cura di Savino Paparella e Elisa Cuppini

esito del laboratorio del Teatro delle Briciole

per adulti, ingresso libero

 

Il teatro e lo spazio urbano in un racconto a più voci di Parma città reale e città invisibile. Intavolati è lo spettacolo conclusivo di un laboratorio teatrale dedicato agli adulti, che racconta cos’è oggi la città. Un gioco teatrale sui luoghi comuni sotto la statua di una piazza: le tante statue delle tante piazze rompono il silenzio per dire tutto quello che hanno sentito e mai riferito.

 

11 luglio, ore 21.30

Giardino Ducale, Boschetto delle Querce

IL RITMO DELLA TERRA

di e con Luciano Bosi

per adulti e bambini dai 3 anni, ingresso libero

 

Il musicista Luciano Bosi dà voce a cento strumenti a percussione provenienti da tutto il mondo, e conduce il pubblico in un viaggio tra ritmi originati da lontane culture. Un viaggio che è anche un racconto, dove i suoni narrano la vita e dimostrano che il ritmo della terra è ancora dentro di noi: pulsare atavico che è solo in attesa di essere richiamato in vita, come accade se ci si lascia guidare da questa narrazione sonora.

La Biblioteca di @lice è presente con una vetrina tematica di libri.

 

12 e 13 luglio, ore 20.45

Giardino Ducale, partenza dal Teatro al Parco

PANCHINE                                                                                             

Incontri con oggetti straordinari

una creazione del Teatro delle Briciole per Insolito Festival

a cura di Elisa Cuppini

per tutti, ingresso libero

 

Le panchine simboli della soglia, sottili frontiere tra dentro e fuori, sono oggi in via di estinzione, come se la loro gratuità fosse assolutamente da bandire. Ecco allora che un percorso scelto indicherà di volta in volta una panchina da incontrare, e questo luogo di sosta, questo oggetto posizionato nel mondo per far sedere la gente, ci farà restare in piedi per contemplarlo e conoscerne la storia che lo attraversa.

 

12 e 13 luglio

Giardino Ducale, Tempietto d’Arcadia

FUTURO ILLEGGIBILE

una creazione del Teatro delle Briciole per Insolito Festival

a cura di Savino Paparella

per adulti, ingresso libero

12 luglio, ore 21.30

Episodio #1INGANNATI DALLA TERRA

12 luglio, ore 22.30 – 13 luglio, ore 21.30

Episodio #2INCONTRI RAVVICINATI NON SI SA DI CHE TIPO

 

L’arrivo sulla terra di due alieni è lo spunto con cui gli attori Savino Paparella e Claudio Guain ci guidano in un futuro abitato da un’umanità anomala, attraverso i capitoli di un reading che ripercorre il genere fantascienza, da Ray Bradbury a Dino Buzzati. Sconfinando, nel secondo episodio, nelle invenzioni di una narrativa fantasticante, con cui Ermanno Cavazzoni ritrae da anni un’umanità lunatica e maniacale: l’umanità di un futuro illeggibile.

 

12 e 13 luglio, ore 22

Giardino Ducale, luoghi vari

CORTI DI CARTA

(Per la presentazione di Corti di carta vedi sopra il programma del 5 luglio)

 

17 luglio,  ore 20.45

Giardino Ducale, davanti al Palazzo Ducale

ELECTRIC COUNTERPOINT

di Maria Francesca Guerra

in collaborazione con Network Anticorpi – Azione Danza Urbana XL

per adulti, ingresso libero

 

La facciata del Palazzo Ducale è lo straordinario fondale di un incontro di linguaggi tra la danza contemporanea e la musica di Steve Reich.  Un contrappunto tra l’esecuzione per chitarra elettrica e live electronics di Stefano Spinaci e la danza di tre interpreti femminili firmata dalla coreografa Maria Francesca Guerra. La musica incalzante e ipnotica di Reich crea nuovi intrecci con il linguaggio corporeo delle danzatrici e quello architettonico dell’edificio monumentale.

 

17 luglio,  ore 21.30

Giardino Ducale, Arena Estiva del Teatro al Parco

OSA

10 esercizi per nuovi virtuosismi

di Silvia Gribaudi, con Claudia Marsicano

produzione Silvia Gribaudi Performig Arts, La Corte Ospitale

per adulti, ingresso intero 5 €, ridotto 3€

 

Il corpo come fonte di ironia, di felicità, di libertà, di umorismo. Silvia Gribaudi si ispira a Botero e al mondo anni ’80 di Jane Fonda, e attraverso la danza racconta un corpo che si ribella alla gravità, che sa osare e scoprire la propria bellezza. Claudia Marsicano, finalista al premio Ubu nel 2016 nella categoria under 35, vive con energica leggerezza questa audacia coinvolgendo gli spettatori nella propria dirompente corporeità.

 

18 e 19 luglio, ore 21.30

Giardino Ducale, Arena Estiva del Teatro al Parco

FLAQUE

con Eric Longequel, David Maillard, Guillaume Martinet

produzione Compagnie deFracto (Francia)

per adulti e bambini dai 7 anni

ingresso intero 5 €, ridotto 3€

 

Fare circo contemporaneo, per i giovani artisti francesi della Compagnie deFracto, è un modo di essere, di stare al mondo, di inventare un linguaggio personale che si esprime senza parole. Le acrobazie, le giocolerie, la danza esplosiva di Guillaume Martinet e Eric Longequel, con la musica elettroipnotica del dj David Maillard, trasmettono agli spettatori un’energia contagiosa, e li trasportano in un universo dove le regole sono costruite per essere trasgredite.

 

25 luglio, ore 20.45

Giardino Ducale, spettacolo itinerante, partenza dal Teatro al Parco

RUEDIS_ RUOTE DI CONFINE

coreografia Marta Bevilacqua

una produzione Arearea, coproduzione Mittelfest

per tutti, ingresso libero

 

Uno spettacolo di danza urbana itinerante nel Giardino Ducale che racconta la Grande Guerra attraverso una parata di sei danzatori, tre musicisti dal vivo e sette biciclette d’epoca. Coniugando l’oggetto bicicletta con il linguaggio del corpo, la danza potente e fisica della compagnia friulana Arearea rievoca gli amori, i dolori, le tensioni del conflitto, ispirandosi visivamente al futurismo e all’arte di Duchamp, Chagall, Kokoschka.

 

27 luglio

ore 21 Ospedale Vecchio

ore 22.30 Giardino Ducale, Palazzetto Eucherio Sanvitale

L’UOMO ORCHESTRA

di e con Santiago Moreno

produzione La Mue/tte (Argentina/Francia)

per tutti, ingresso libero

 

Quindici strumenti diversi, a percussione, a fiato e a corde, si collegano attraverso una rete di fili e congegni al corpo di un interprete. Nasce così l’uomo-orchestra, il primo uomo concepito integralmente in funzione della musica. Un concerto di oggetti animati, con un repertorio che mescola composizioni personali e melodie sudamericane, dal bolero alla bossanova, rivisitate con un approccio ritmico e percussivo.

 

27 luglio, ore 21.30

Giardino Ducale, Palazzetto Eucherio Sanvitale

IL FIORE AZZURRO 

di e con Daria Paoletta

produzione Compagnia Burambò

per adulti e bambini dai 6 anni

ingresso intero 5 €, ridotto 3€

 

Teatro di figura e narrazione si fondono in un viaggio di crescita ispirato a una antica fiaba popolare della tradizione zigana, che ha al centro un pupazzo di gommapiuma che grazie a un andare lento, e al confronto con la narratrice, attraversa le stagioni, incontra il giorno e la notte, l’amicizia, la paura, il cambiamento. La ricerca dell’ identità passa attraverso esperienze di crescita, come nelle fiabe di tutte le civiltà.

La Biblioteca di @lice è presente con una vetrina tematica di libri.

 

1 agosto, ore 21.30

Giardino Ducale, Arena Estiva del Teatro al Parco

GRANDE MASQUERADE 

Un concerto di The Trouble Notes (Germania)

per adulti, ingresso libero

 

The Trouble Notes è un trio anglo-tedesco-americano “nomade” composto da un percussionista, un violinista e un chitarrista, che girovagano e suonano per le strade di mezzo mondo cercando di sintetizzare una nuova indie world fusion basandosi sulle sonorità e le culture conosciute nei loro viaggi. Un’ispirazione che vira dal tango argentino al flamenco spagnolo, in un mix di sonorità Klezmer, classica, gitana, jazz e musica balcanica.

 

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Dal 4 luglio al 27 luglio

Sala Baliatico dell’Ospedale Vecchio, via d’Azeglio

MOOP

Museo degli Oggetti Ordinari di Parma

 

un progetto di Théâtre de Cuisine e Teatro delle Briciole

per tutti, ingresso libero

 

Orario di apertura: lunedì, martedì, giovedì: dalle 21 alle 23; mercoledì: dalle 18.30 alle 23

 

Quando, due anni fa, durante la seconda edizione di Insolito Festival il Teatro delle Briciole e il Théâtre de Cuisine decisero di dar vita al MOOP, il Museo degli Oggetti Ordinari di Parma, la risposta dei cittadini fu subito intensa e partecipata. Ogni persona, donando o prestando un oggetto comune, lo sottraeva all’oblio, vi ritrovava un affetto, un’idea, un simbolo: di una relazione con gli altri, di un ponte tra generazioni, di un intreccio tra singolo e comunità.

Inaugurato nell’ex casa di riposo Romanini Stuard, ampliato in occasione di S-chiusi, viaggio teatrale nei negozi chiusi per crisi del’Oltretorrente, e del festival di teatro di figura Impertinente, il MOOP riapre ora in un luogo carico di storia, e invita i visitatori ad arricchire la collezione, ad aggiungere altri frammenti di vita ai capitoli esistenti di una raccolta sempre in divenire.

 

 

 

 

 

 

 

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