Lucarelli e Baraye nella storia del derby: le pagelle di Parma Reggiana

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Una squadra che gioca di fioretto in una palude è difficile da valutare. Imbarazzante e durissimo fare le pagelle di Parma Reggiana. Ma mettiamoci tutto: il derby, una partita che non puoi nemmeno raccontare, a chi non la sente. Il derby, che vale oltre ogni punteggio. Il derby, che non lo puoi sospendere nemmeno se la palla affonda.

Mettimoci un 15 minuti che dicono che il Parma vuole vincere, ha fame di vincere, conosce il proprio valore. E altri 75 più recupero in cui si dimena nella palude per dimostrare quanto sopra.

Ne escono giudizii viziati dalla pioggia e contaminati dall’emozione di chi ha atteso 21 anni per rivivere qui 90 minuti.

Frattali 6,5: Decisivo sulla punizione di Contessa, da ordine e serenità alla difesa. Rischia poco o nulla.

Iacoponi 7: Ordinato dietro, lo spunto per il gol di Baraye è suo. Nella palude non sbaglia nulla.

Di Cesare 6: Mah. Non sbaglia nulla, e si propone anche in avanti. Ma è troppo nervoso, si prende un giallo, soffre il derby e esce. (dal 65′ Mazzocchi 5,5: Entra che sembra debba fare una scampagnata, si guarda intorno. Il campo non aiuta, pian piano si ambienta e corre, ma è dura).

Lucarelli 8: Voleva vincere un derby, con la maglia del Parma. Alla fine ne vince due, da capitano, da gladiatore che esce sporco di fango e pieno di gloria. E chissà che non gli venga in mente di regalarsi e regalarci un altra stagione: il calcio, il Parma ma non solo, ha bisogno di lui.

Scaglia 6,5: Non è il suo campo. Non lo è per nessuno, che sia tecnico e bello con la palla. Ma lui ne prende un sacco e una sporta, di botte. E continua a correre.

Munari 7: La traversa dice no al gol del riscatto. L’impressione è che si sia risparmiato per esserci quando serve davvero. E anche nella palude emerge per autorevolezza. Sto arrivando! che il derby conta, ma la tensione diventa energia.

Scozzarella 6,5: Il Visconte dimezzato. Bello finchè il campo regge, finchè i piedi fii sostengono le pinne. Poi si adegua. E da indietro tutte le sberle che la partita brutta e cattiva gli mette davanti. (dal 77′ Corapi ng)

Scavone 6,5: Su di lui non piove. Autorevole, sicuro, presente. Fa la differenza, senza farsi notare: è talmente roccioso che ti stupirebbe non vederlo li, al suo posto, sempre.

Nocciolini 6: E’ dalla parte sbagliata del campo, quella che già nel primo tempo è imprercorribile. E nella ripresa è tutto acquitrino, ma lui quello che può lo fa.  (dal’ 85′ Saporetti ng)

Calaio’ 5: Si mangia due gol, uno prima, uno dopo il rigore conquistato e fallito. Cerca di giocare di fino su un campo che non lo permette, ma sta li a lottare, quindi gli va concesso il beneficio d’inventario. E la comprensione per una gara, un momento, una situazione che non aiuta. Ai play off si riscatti, 4 di voto, 6 di incoraggiamento.

Baraye 10: Due gol, uno per derby. Oltre a quello che sbaglia, al campo che non fa per lui, agli strattoni. La sua dimensione è oggi, la sua notte è questa.  

All. D’Aversa 7: Nell’Arena trova undici combattenti. Quanto pesi lui, quanto le parole dei tifosi, non importa. Quando conta davvero, i suoi non lo tradiscono. E ha la forza di spingere Calaiò, ancihè attaccarlo: vada dritto.

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