di Giacomo Napoli
Fino ad oggi una stagione da incorniciare, terzi in classifica con 72 punti e il sogno di poter disputare i playoff. Sono numeri importanti, questi, per consentire di fare quel salto di qualità che il club merita. Ma le sorprese non sono finite, perché per la Molino Grassi Parma Rugby si prospetta un finale di stagione a dir poco esaltante. Provenienti da sei vittorie consecutive – l’ultima risale al mese di gennaio (13^ giornata) quando i gialloblu uscirono sconfitti dalla trasferta romagnola contro la Romagna F.C. – la squadra di coach Silao Leaega ha tutte le carte in regola per potersi agganciare il secondo posto, al momento distante solo 3 punti ed occupato da quel Perugia battuto nell’ultima uscita. “Dopo la disfatta in Romagna la squadra è ritornata a vincere come prima. Il motivo? Beh, abbiamo affrontato quella trasferta con una rosa dimezzata dalle assenze, quindi la sconfitta è attribuibile a quel fattore. Se affrontiamo un club con la rosa al completo, stiamo tutti bene e lavoriamo dando sempre il massimo, allora abbiamo sempre le possibilità di portare a casa il risultato con chiunque. Il lavoro di squadra – aggiunge – ripaga sempre”.
Un bottino incrementato negli ultimi tre mesi che inorgoglisce il trainer samoano, consapevole che per raggiungere la Serie A il cammino dei suoi non deve arrestarsi adesso, a tre giornate dalla conclusione della regular season. “All’inizio siamo partiti un po lenti ed era normale aspettarsi ciò, visto che sia per me che per alcuni dei giocatori questo è il primo anno in questa società. Abbiamo impiegato un 
po più di tempo per conoscerci meglio e da quel momento in poi i risultati, piano piano, sono arrivati. Peccavamo in certi aspetti, dovuti a volte anche alle assenze per infortuni o indisponibilità dei giovani, che col tempo siamo riusciti a colmare. Una volta creata l’amalgama giusta, beh, è iniziata la nostra stagione”.
Il momento magico è stato impreziosito dalla vittoria, domenica scorsa, sul CUS Perugia, in quello che a tutti gli effetti era uno scontro diretto per la seconda posizione. “Sono contento, contro le squadre migliori abbiamo sempre fatto bene. Perugia è una delle tante grandi società, insieme a Bologna, Modena, Reno, che siamo riusciti ad impensierire e battere. Il motivo va ricercato forse nel diverso approccio mentale che i giocatori hanno quando devono affrontare le grandi franchigie e che manca con le piccole. Questo aspetto è, con molta probabilità, il nostro tallone d’Achille, primo lato su cui lavorare”.
Nonostante la festività la squadra non si fermerà, anzi continuerà la preparazione verso le ultime gare. Un modo questo per tenere viva la concentrazione ora che l’obiettivo sembra più che mai vicino. A ciò, ha assicurato l’head coach, verrà intervallato anche un periodo di riposo, nel weekend di Pasqua. “Questo periodo è importante per far rifiatare i ragazzi con più minutaggio e per poter recuperare gli infortunati. Allo stesso tempo sanno che dovranno rimanere concentrati e freschi ora che alla fine del torneo manca davvero poco, quindi ritorneremo subito in campo per preparare la prossima sfida. Per questo – aggiunge – motivo ci alleneremo due volte, questa settimana, per poi riprendere il ritmo dei quattro nella prossima.
Tre finali e un sogno da raggiungere. Quanto ci credete? “Siamo la squadra che, in questo ultimo periodo, ha maggiormente accorciato le distanze dalle due di testa. Noi siamo fiduciosi, non sarà facile perché dovremmo contare anche sui risultati favorevoli delle altre gare. Le capacità – conclude – ci sono tutte, così come la voglia di conquistare la meta finale”.
