di Giacomo Napoli
Non c’è due senza tre, almeno è quello che sperano i Panthers Parma alla vigilia del week 6 contro i romani dei Grizzlies. Terza trasferta consecutiva per i parmigiani in questo avvio di stagione, impegnati in una gara di valenza importante ma soprattutto contro una franchigia reduce dalla sconfitta nell’ultimo turno a Bolzano, frutto di un trend negativo che continua da inizio campionato. A favore dei ducali un andamento positivo maturato nelle ultime trasferte: due vittorie su due, con la possibilità di fare bottino pieno anche nella terza, in questo trittico che ha portato Andrew Papoccia e i suoi fuori dal Lanfranchi.
Sulla partita di domani e sul periodo roseo dei grigioneri si è soffermato l’head coach delle pantere nere, intervistato dalla nostra redazione: “Contenti di aver portato una vittoria a casa nel turno precedente contro i Dolphins. Come noi anche loro si avvicinavano al match privi di giocatori fondamentali, noi più di tutti sopperiamo a queste assenze schierando giocatori in ruoli diversi rispetto a quelli d’appartenenza. Fortunatamente si tratta di un problema passeggero perché – spiega – piano piano stiamo recuperando gli uomini. Sui Grizzlies? Per noi è una trasferta dura sotto tutti i punti di vista, ma siamo concentrati a far bene”.
Quanto è importante riuscire ad imporsi anche fuori dalle mura amiche? “Sempre importante poter giocare bene fuori da Parma. Queste due vittorie in trasferta hanno portato più fiducia alla squadra, aspetto che mancava un po ma che stiamo, piano piano, migliorando
partita dopo partita. La squadra – continua – sta provando a trovare la quadratura giusta e i miglioramenti si vedono sul campo. Le due vittorie sono frutto di questo lavoro”.
La mancanza di un gioco è stato, inizialmente, un problema dettato soprattutto dall’arrivo e dalla partenza di molti giocatori. In entrata le pantere hanno comunque registrato due operazioni non di poco conto con gli arrivi di Durham e Bell, due atleti con un passato nella NFL. Che apporto hanno dato questi due acquisti alla squadra, considerando la diversa mentalità, intensità e livello di gioco del football europeo? “Per loro è un cambiamento non di poco conto, così come per noi. Si sono fin da subito integrati con i compagni, che li guardano come beniamini. E’ stato si un cambiamento per loro ma come ho detto in precedenza si sono integrati in fretta. L’aspetto che più mi piace è che anche fuori dal campo sono atleti esemplari, sia dentro che fuori”.
Sommando la loro voglia di vincere alla vostra, ci possiamo aspettare fin da subito una stagione da protagonista per i Panthers? “Assolutamente si, è il nostro obiettivo. Il loro apporto sarà determinante per raggiungere questo scopo. Ce la metteremo tutta per raggiungere le fasi finali del torneo e portare a casa il trofeo. la squadra – conclude – è stata costruita anche per questo”.
Capitolo infortuni – Alla trasferta di Ancona non hanno preso parte Spaggiari (per lui rottura di radio ed ulna) e Bernardoni (squalificato). Soprattutto il Defensive Backs salterà quasi sicuramente tutte le gare del mese di aprile-maggio. Non faranno inoltre parte alla trasferta laziale il RB Lanforti e, molto probabilmente, il TE Amato. A Roma invece rientrerà dopo un anno di stop per infortunio il LB Carboni.
