Allarme – Parco Falcone e Borsellino, spari contro lampioni e finestre

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E’ un parco bellissimo, ma è senza pace. La sua posizione a metà tra Barilla center e Via Mantova, da quest’ultimo lato priva di recinzioni, offre, da quando è nato, ampio margine di “lavoro” a spacciatori e galoppini vari.

E’ il parco Falcone e Borsellino, ex Eridania per chi è legato alla Parma di ieri. Quello del caso Bonsu, giusto per spiegarci. Giovedì sera, oltre che dai soliti spacciatori in ronda, è stato preso di mira anche da un paio di vandali.

Ragazzi abituali “frequentatori” del Parco, volti noti, che hanno scoperto un nuovo diletto: sparare con pistole ad aria compressa e pallini di gomma contro panchine, lampioni, finestre, per aria. Hanno scelto l’angolo tra Via Provesi e Largo Calza, dove l’accesso è libero da cancelli e recinzioni e Via Mantova comoda per la fuga.

Ovvio lo spavento dei residenti, che hanno chiamato la Questura, allertati dai rumori.

Evidenti anche i danni, un lampione “esploso”, tracce del passaggio dei vandali ovunque. Poi sono fuggiti. Volti noti del Parco, che si fanno beffe di una giustiza che li lascia liberi di agire.

 

 

1 commento

  1. Giampaolo Lavagetto, Parma merita di più: “A Parma mentre va in onda il teatrino della vecchia politica, è sempre più emergenza sicurezza”

    “L’ultimo episodio di ieri avvenuto al Parco Borsellino, è l’ennesima prova di quanto sia alto il degrado in alcune aree della città e di quanto sia ormai elevato il livello di esasperazione dei cittadini in termini di reale insicurezza.

    Del resto i numeri del quadriennio 2013-2016, forniti dalla Procura di Parma, non lasciano spazio ad equivoci. Solamente l’anno scorso infatti, nel territorio parmense sono stati aperti 467 procedimenti per furto, 90 per furti in abitazione (questo dato è in costante aumento dai 62 del 2013) e 102 per rapine. A questi devono essere aggiunti quelli che, per frustrazione, non vengono denunciati dai cittadini perche lo ritengono inutile al fine di poter individuare i malviventi responsabili dei colpi.
    Eppure, in tutti questi anni abbiamo denunciato, fatto proposte, raccolto petizioni per dare soluzioni a questo ormai insopportabile problema.
    Riteniamo sinao queste le cose che oggi i cittadini vorrebbero leggere ed ascoltare da parte di chi si vorrebbe proporre come nuova guida del governo della città e non le diatribe sterili e inutili del vecchio teatrino della politica”.

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