Scivolano sul ghiaccio: salvati dal Soccorso Alpino uno scout 21enne e un 70enne

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Giornata impegnativa per gli uomini del Soccorso Alpino Monte Orsaro di Parma: due interventi, uno nel Piacentino con i colleghi del “Monte Alfeo”, l’altro nel Reggiano con i colleghi del “Monte Cusna”.

Primo intervento in mattinata: i tecnici del Soccorso Alpino Emilia Romagna sono stati chiamati ad un difficile intervento sanitario sull’appennino Piacentino, nella localita al confine con la provincia di Genova nota come Valle Tribolata, nel versante di guglie e speroni ofiolitici della Ciappa Liscia, nel comune di Ferriere. Un escursionista settantenne proveniente dalla provincia di Lodi, stava infatti compiendo una gita Cai sul sentiero di crinale che sovrasta la parete della Ciappa, insieme ad altri cinque compagni, anch’essi lodigiani; in un tratto a mezza costa con una presenza di ghiaccio particolarmente duro e coperto dalle foglie che il vento aveva spostato, l’uomo è scivolato, cadendo ed accusando un fortissimo dolore al bacino e ad un arto inferiore. Subito i compagni di escursione, resisi conto della gravità della situazione, hanno avvisato il 118 telefonicamente; la Centrale Operativa ha così immediatamente attivato una squadra territoriale del Soccorso Alpino della Stazione “Monte Alfeo” di Piacenza e una, proveniente dalla vicina Valtaro, della Stazione “Monte Orsaro” di Parma. Mentre le squadre territoriali iniziavano l’avvicinamento al ferito dapprima su mezzi fuoristrada e poi a piedi, veniva attivato anche l’elisoccorso di Pavullo nel Frignano, con a bordo personale tecnico e sanitario del Soccorso Alpino. Arrivati sul posto dopo un difficile avvicinamento con piccozza e ramponi, i tecnici del Saer hanno messo in sicurezza l’uomo e atteso lo sbarco del personale dell’elisoccorso. Dopo aver stabilizzato ed imbarellato lo sfortunato escursionista ed aver tagliato alcuni alberi per consentire un più agevole recupero tramite verricello, i tecnici hanno imbarcato sull’elicottero l’uomo, con destinazione Ospedale Maggiore di Parma, con sospette fratture al femore ed al bacino. Gli amici del ferito infine, anch’essi sprovvisti di ramponi e picozza, sono stati accompagnati in sicurezza dal personale di terra del Saer fino al Passo di Crociglia, dove avevano parcheggiato le automobili.

Il secondo intervento –  Uno scout ventunenne di Reggio Emilia, si è infortunato alla caviglia durante un’escursione sulle pendici dell’Alpe di Succiso, nell’appennino Reggiano. Il ragazzo, si trovava in compagnia di altri cinque compagni sulle pendici dell’Alpe, non distante dal Rifugio Città di Sarzana. Senza attrezzatura e con calzature non idonee ad affrontare il ghiaccio che in questi giorni è presente su tutto l’Appennino Ligure e Tosco Emiliano (dovuto al fenomeno di continua fusione e rigelo), il ragazzo è scivolato cadendo a terra ed accusando un forte dolore all’arto inferiore. I compagni hanno così contattato telefonicamente il 118, che ha attivato le donne e gli uomini del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico delle Stazioni Monte Cusna di Reggio Emilia e Monte Orsaro di Parma, oltre all’elisoccorso di Pavullo nel Frignano (appena liberatosi dopo un intervento simile nel piacentino) e l’ambulanza proveniente da Busana. Arrivati sul posto, i tecnici hanno messo in sicurezza il ragazzo, attendendo poi l’arrivo dell’elisoccorso. Dopo aver sbarcato sul posto personale tecnico e sanitario del Saer, l’elicottero ha recuperato il giovane e lo ha consegnato – atterrando sulla strada del Passo del Lagastrello – all’ambulanza di Busana, che ha proseguto il trasporto fino all’Ospedale di Castelnovo ne Monti, con una frattura alla caviglia. Gli amici dell’infortunato hanno invece proseguito autonomamente fino a Succiso Nuovo, dove ad attenderli vi era – per sincerarsi dell’avvenuto rientro – una squadra di tecnici della Stazione Monte Cusna.

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