Privatizzazione Poste Italiane? Maestri (PD): “Un errore, si rischia chiusura sportelli”

0

“La privatizzazione di una ulteriore quota di Poste Italiane rischia di portare nuovi disagi ai cittadini e di mettere a rischio l’apertura di ulteriori uffici postali nella provincia di Parma, in particolare nelle aree interne e montane”. A dichiararlo è la deputata del Partito democratico Patrizia Maestri riguardo all’ipotesi che il Governo decida di cedere un ulteriore 30 per cento della sua partecipazione nella società postale, facendo scendere lo Stato al di sotto del 50 per cento. “Credo che la privatizzazione sia un errore che rischia di portare una ulteriore desertificazione del servizio postale nelle aree interne e montane e avere effetti negativi sui livelli occupazionali”.

La parlamentare PD, insieme ad altri colleghi, ha incontrato il sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico, Antonello Giacomelli, per discutere della situazione. “Abbiamo avuto alcune rassicurazioni e personalmente ho esposto la mia contrarietà a questa proposta. Poste Italiane deve tornare ad essere il motore di un capitalismo sociale che vede lo Stato coprotagonista nella fornitura di servizi essenziali su tutto il territorio nazionale, senza soggiacere alle sole logiche di mercatoPoste è inoltre la società che garantisce circa un quarto del debito pubblico Italiano, e praticamente tutto l’indebitamento degli enti locali attraverso la Cassa Depositi e Prestiti. Sarebbe un errore strategico far uscire il controllo di questo debito dal perimetro pubblico per consegnarlo, magari, ad investitori internazionali”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here