Il programma di Dario Costi: “Ecco la nostra idea di città”. 800 persone alla presentazione

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Ottocento persone, senza contare tutte quelle che non sono riuscite ad accedere alla sala per problemi di traffico e parcheggio; un vero bagno di folla quello che ha partecipato ieri sera alla presentazione ufficiale del Programma di Dario Costi, candidato alle primarie di Centrosinistra.

Nell’auditorium Verdi dell’Hotel Parma & Congressi sul palco si sono avvicendate alcune delle tante voci che in questi due mesi hanno portato contenuti e proposte alla campagna “Ascoltiamo Parma” di Costi.

“Quale idea di città abbiamo in testa? – ha detto Costi –. È fondamentale, questa domanda, per sapere quali strategie e quali azioni dobbiamo mettere in campo. Dagli incontri fatti, dalle moltissime persone che abbiamo ascoltato abbiamo ricavato idee, bisogni, ma soprattutto energie. Questo l’attuale sindaco non l’ha mai fatto: ha sistematicamente evitato il contatto con i cittadini. Tutti questi contributi ci hanno permesso di costruire un documento veramente condiviso. Torneremo nei quartieri e nei tavoli tematici per affinare queste linee di programma e sviluppare i temi in un vero programma della città.”

Tra gli interventi Gianpaolo Serpagli, segretario provinciale PD, ha pubblicamente ringraziato Costi “per la sua campagna di ascolto, nella quale ha rivendicato la sua appartenenza al PD” e ha ricordato che “se sapremo dare risposte concrete e faremo questo passo insieme, vinceremo”. Sul palco è salita Edith Verde, che ha fondato l’associazione “Il sorriso di Michelle” dal nome della figlia vittima di femminicidio. “La violenza sulle donne non è un fatto privato e la collaborazione delle istituzioni può contribuire al coraggio di denunciare” ha detto. Giovanni Galli, ex direttore della Biblioteca civica ha sottolineato come sia importante promuovere “una politica culturale messa sui suoi piedi, che si basi su una formazione culturale permanente”. Convinte nel loro sostegno a Dario Costi anche Lina Fochi e Edith Glazai, rispettivamente presidenti delle associazioni “Aisla” e “Donne ivoriane”. “È la prima volta che qualcuno sia venuto da noi a chiederci di ascoltarci, di esprimere i nostri bisogni e ciò che è migliorabile” hanno ricordato entrambe. Sono intervenuti anche il consigliere regionale Alessandro CardinaliGuglielmo Agolino, coordinatore di Sinistra Studentesca Universitaria, l’imprenditore Luca Farinotti, Andrea Minardi, imprenditore agricolo, e Mauro Carcelli, professore universitario.

Mirko Reggiani, esponente di Sinistra Italiana, ha condiviso le ragioni della sua adesione al progetto di Costi: “Ho visto in lui una persona che ai bisogni risponde con soluzioni, che ha passione, competenza e concretezza, quella che non risiede nelle righe di un programma ma nella capacità di realizzare i progetti con buon senso.” E proprio sul tema della concretezza si è concentrata anche la deputata PD Patrizia Maestri: “Questa città – ha detto – non ha bisogno di promesse mirabolanti, ma di concretezza. Mettiamo al centro le persone e i loro bisogni. C’è da riavviare un circolo virtuoso, in cui all’ascolto seguano le azioni.”

“Il problema è affrontare il futuro così come si sta definendo a livello mondiale – ha ricordato Gianni Cugini, storico vicesindaco dell’ultima giunta di Sinistra a Parma –. Non possiamo permetterci di restare indietro, né di limitarci all’ordinaria amministrazione. Dobbiamo essere quelli che portano nel mondo le eccellenze di Parma: il cibo, la cultura, l’arte per non farci strappare nella competizione il ruolo e il riconoscimento.”

“Stasera – ha detto il senatore Giorgio Pagliari – si percepisce che davvero può esserci un cambio di passo, che questa città, per dieci anni umiliata e abbandonata, può essere ora governata con determinazione, passione, intelligenza e competenza, che ad ogni problema si può dare una soluzione. Questa città deve riaffermare il proprio ruolo nella provincia, nell’area vasta, in regione e a livello nazionale. Dario farà il sindaco molto meglio di quanto l’avrei fatto io”.

I temi del programma anticipati da Dario Costi – fondati su due livelli: le trame delle relazioni e le eccellenze – hanno toccato le fragilità, la famiglia e le povertà, i percorsi di valorizzazione dei nuclei che tengono insieme la città, il degrado e la gestione dei rifiuti, la sicurezza, il commercio e le attività produttive, la legalità, l’agroalimentare, la cultura e il turismo, la sanità, il lavoro e il territorio. Saranno previste delle deleghe specifiche per ciascuna delle aree strategiche.

“Occorre una visione strategica – ha concluso Costi –. Dobbiamo avere umiltà, ma al tempo stesso la coscienza dei valori e delle eccellenze di questa città, la consapevolezza del ruolo che Parma ha nella storia e che può assumere per il futuro. Se riusciamo a trasmettere questo messaggio, a fare una vera coprogettazione, possiamo raggiungere gli obiettivi che ci fissiamo. Insieme, ragazzi, ce la facciamo.”

Il programma di Dario Costi è scaricabile da www.dariocosti.it

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