Quando la stalker è “lei”. Persecuzioni e scenate, inseguimenti. Appostamenti. Quando l’incubo della fine di un amore non accettato non fa impazzire l’uomo, ma la donna.
E’ accaduto a San Polo d’Enza dove una 42enne di Canossa è stata denunciata per atti persecutori nei confronti di un 52enne della Val d’Enza.
Non accettando la fine della loro storia d’amore, la donna aveva iniziato a perseguitare l’uomo.
Dopo una relazione di due anni, lui l’aveva lasciata e lei aveva iniziato a perseguitarlo: pedinamenti, irruzioni sul posto di lavoro, appostamenti sotto casa, scenate di gelosia in tutti i locali, persecuzioni nei confronti della madre e della sorella dell’uomo.
Nel settembre scorso, durante uno dei tanti inseguimenti la donna lo aveva costretto a scendere dall’auto e lui l’aveva respinta, lei gli si era gettata addosso, lui era scappato spingendola a terra.
La donna era andata dai carabinieri di San Polo e lo aveva denunciato. L’uomo, a questo punto, aveva raccontato ai carabinieri quello che subiva da mesi, facendo partire le indagini.
Alla 42enne è stata applicata anche la misura cautelare del divieto di avvicinamento all’abitazione ed a qualunque altro luogo frequentato dall’ex vietandole, inoltre, di comunicare attraverso qualsiasi mezzo con l’uomo.
