Il canovaccio lo conosciamo: “Signora, sua figlia ha causato un incidente. E’ trattenuta in cella di sicurezza, servono 4 mila euro, sta venendo il legale a prenderli a casa sua”. O qualcosa di simile.
L’esito, anche. Anziani truffati che all’improvviso si sentono sempre più soli e muoiono dentro, anticipando l’orologio biologico che li accompagna alla fine. Anziani soli, che all’improvviso si sentono ancora più violati e fragili.
Ma per una volta, si sono dimostrati forti e combattivi, così a seguito di cinque denunce, da possibili vittime sono diventati vendicatori di chi prima di loro era caduto in trappola. La “quasi vittima” più anziana ha 104 anni, la più giovane, 79.
La zona colpita da P.P., 53enne napoletano pregiudicato per truffa e reati contro il patrimonio, quella di Via Sette Fratelli Cervi – Via Curiel (zona Bar Gianni): a seguito di alcune denunce e dopo una segnalazione i Carabinieri lo hanno notato, beccandolo in flagranza mentre si recava a “riscuotere” dopo la telefonata di un complice.
Per l’uomo è scattata la denuncia per tentata truffa.
