Al via i lavori per il ponte sul fiume Taro: a disposizione 2 milioni di euro

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Al via i lavori per il ponte sul fiume Taro, a disposizione 2 milioni di euro, di cui 1,5 milioni sbloccati dal Cipe.

Ne hanno parlato, questa mattina, il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti; l’assessore regionale ai trasporti, reti infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale, Raffaele Donini; il sindaco di Noceto, Fabio Fecci; il sindaco di Fontevivo, Tommaso Fiazza e l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Parma, Michele Alinovi. Erano presenti diversi amministratori dei Comuni coinvolti e il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Angelo Tedeschi, che ha espresso il suo plauso in merito ai finanziamenti.

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“Condividiamo oggi con Regione e Comuni coinvolti questo momento significativo legato al finanziamento delle opere di riqualificazione del Ponte sul Taro – ha precisato il sindaco Federico Pizzarotti – si tratta di un’infrastruttura strategica per il territorio non solo dal punto di vista viabilistico, ma anche storico e monumentale”.

L’assessore regionale Raffaele Donini ha ricordato l’impegno della Regione e dei consiglieri regionali che rappresentano il territorio di Parma per giungere all’importante finanziamento delle opere di riqualificazione del Ponte sul Taro ed ha ricordato come la Regione abbia previsto 19 milioni di investimenti su Parma e provincia: 12 milioni per l’allungamento della pista dell’aeroporto, 1 milione per il ponte sul Po, 3 milioni per la strada per Mezzani – via Burla, altri 2 milioni lo stralcio della viabilità su Fidenza.

“Siamo qui – ha spiegato il sindaco di Noceto, Fabio Fecci, – grazie al lavoro di squadra portato avanti dai Comuni coinvolti per il raggiungimento di un obiettivo strategico per il territorio. Ringrazio la Regione per i finanziamenti che si affiancano all’impegno delle Amministrazioni locali per dare seguito alla riqualificazione del Ponte sul Taro”.

“E’ una grande soddisfazione – ha precisato il sindaco di Fontevivo, Tommaso Fiazza, – essere qui oggi per parlare dei finanziamenti ricevuti, per cui ringrazio la Regione, e che ci permetteranno, concluse le prove sul ponte, di avere un progetto e dare avvio ai lavori”.

“Grazie all’impegno corale delle Amministrazioni coinvolte e della Regione – ha concluso l’assessore ai lavori pubblici, Michele Alinovi, – sarà possibile riqualificare il Ponte sul Taro. Il Comune di Parma, proprio per sottolineare l’importanza di questo tipo di intervento accanto ai fondi stanziati per il 2017, ha previsto 1 milione e mezzo di euro per i prossimi due anni”.

L’intervento è compreso nell’elenco di opere che usufruiranno dei finanziamenti del Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020. Previsto anche un cofinaziamento dei Comuni di Parma, Noceto e Fontevivo

Sono in arrivo due milioni di euro che daranno il via ad interventi di ristrutturazione e riqualificazione del ponte sul fiume Taro. Costruito lungo la via Emilia quasi 200 anni fa, il ponte sul Taro sorge sul confine tra i territori dei Comuni di Noceto e Fontevivo e collega la città di Parma alla zona ovest della provincia.

Finanziati con risorse del Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020, i lavori serviranno a riparare le lesioni sul rivestimento murario e a impermeabilizzare la pavimentazione, con interventi per la regolazione delle acque piovane. La sistemazione del ponte rientra tra gli interventi, definiti con la Regione Emilia-Romagna, previsti dal Piano operativo infrastrutture approvato il 1 dicembre scorso dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) e saranno sostenuti con lo stanziamento di risorse del Fondo sviluppo e coesione. In dettaglio, è previsto il finanziamento di un milione e 500mila euro utilizzando le risorse del Fsc oltre a 500 mila euro impegnati dai Comuni di Parma, Noceto e Fontevivo.

“Siamo molto soddisfatti- ha commentato l’assessore regionale alla mobilità e infrastrutture, Raffaele Donini- la Regione ha indicato il finanziamento dei lavori sul ponte Taro tra le priorità e siamo stati ascoltati. Grazie all’accordo siglato dai Comuni coinvolti il ponte è rimasto agibile, ma c’ è bisogno dell’impegno di tutti per restituire al territorio questa struttura che oltre ad essere un asse viario strategico ha anche un grande valore storico. Con le risorse stanziate dal Ministero e il cofinanziamento delle amministrazioni locali- ha concluso- oggi può partire un percorso che ci auguriamo porterà in fretta al completo recupero della piena viabilità”.

Si prevede la conclusione della progettazione esecutiva entro l’anno e l’avvio dei lavori nel 2018.

1 commento

  1. RAINIERI (LN): “DOPO REGIONE E COMUNI è ORA CHE ANCHE STATO E PROVINCIA TROVINO FINANZIAMENTI”
    “Si tratta di uno stanziamento importante ma ancora non sufficiente per una completa ristrutturazione del Ponte sul Taro”. Con queste parole anche il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega Nord, Fabio Rainieri, è intervenuto sull’annuncio dato questa mattina a che la Regione Emilia-Romagna ha previsto lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per il primo stralcio dei lavori di ristrutturazione del Ponte sul Taro della via Emilia fatto costruire da Maria Luigia.
    “Come ha bene detto in conferenza stampa il sindaco di Fontevivo, ora serve che facciano la loro parte anche lo Stato e la Provincia di Parma dopo che la Regione e i comuni interessati hanno fatto uno sforzo importante, soprattutto i due più piccoli in proporzione alle risorse che hanno a disposizione. Il Ponte di Maria Luigia è infatti una infrastruttura fondamentale per la viabilità provinciale e non solo. La sua manutenzione straordinaria è un’assoluta priorità – ha quindi proseguito il Consigliere regionale leghista – Rimane comunque ancora perfettamente attuale l’ordine del giorno approvato in Assemblea legislativa regionale in occasione del bilancio regionale 2016: la Giunta trovi le risorse necessarie senza andare a toccare quelle ferme solo per ragioni burocratiche ma finalizzate alla realizzazione della metropolitana leggera Parma – Salsomaggiore, già previste dal Programma speciale d’Area per l’insediamento di EFSA sul territorio di Parma. Anche questa infrastruttura ferroviaria rimane fondamentale e irrinunciabile nonostante le lungaggini che ne stanno rallentando la costruzione. Essa, infatti, sarà in grado di migliorare notevolmente la viabilità tra Salsomaggiore e Parma creando una valida alternativa al percorso su strada e quindi, tra l’altro, alleggerendo il carico di traffico anche sul Ponte sul Taro della via Emilia”.

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