Parma “presta” alle Scuderie del Quirinale due dei quadri rubati da Napoleone

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A Napoleone erano piaciuti così tanto, che quando passò per Parma ordinò di farseli impacchettare, li fece caricare su una carrozza e li spedì a Parigi. Si tratta dei quadri ‘Compianto su Cristo morto’ di Correggio e la ‘Deposizione’ di Annibale Carracci, che poco più di due secoli fa vennero portati a Parigi. Ora queste due tele sono esposte a Roma, prestate dalla Galleria Nazionale di Parma, per la mostra ‘Il museo universale. Dal sogno di Napoleone a Canova’.

In realtà. da Parma Napoleone portò via un numero ben più alto di opere d’arte, come tributo di guerra, per ritardare l’esproprio del ducato ai duchi Borbone, che alla fine vennero comunque allontanati, in cambio di un Regno d’Etruria fondato appositamente, scambio che i regnanti parmensi non avrebbero voluto. Le due tele a Roma sono esemplificative di quello spoglio, esposte assieme a molti altri capolavori italiani che il generale corso razziò per creare un grande museo a Parigi.

Fra le telepiù significative della mostra a Roma sono anche il ‘Ritratto di Papa Leone X con i Cardinali Giulio de Medici e Luigi de Rossi’ di Raffaello, proveniente dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze, la ‘Strage degli Innocenti’ di Guido Reni, della Pinacoteca di Bologna, la ‘Assunzione della Vergine’ di Tiziano proveniente dal Duomo di Verona. Senza dimenticare

Tutti capolavori sottratti all’Italia dalle truppe napoleoniche tra il 1796 e il 1814, durante le campagne militari francesi. Opere destinate, per volere di Napoleone Bonaparte, ad arricchire le collezioni del museo del Louvre, che si voleva rendere un vero e proprio museo universale. Ma che, grazie soprattutto all’intervento di Canova, sono state restituite all’Italia nel 1816 favorendo la nascita di grandi musei come la Pinacoteca di Brera, le Gallerie dell’Accademia di Venezia o la Pinacoteca di Bologna.

Ora queste opere sono radunate alle Scuderie del Quirinale e raccolte nella mostra ‘Il museo universale. Dal sogno di Napoleone a Canova’, in programma fino al 12 marzo, curata da Valter Curzi, Carolina Brook e Claudio Parisi Presicce.

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