Il Parma è solo bello: Modena azzerato, 3-1 al Tardini

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Non sarà la stata la Supercoppa Italiana, in scena in contemporanea a Doha, e sugli schermi di servizio, ma Parma – Modena ha rubato la scena alla più quotata sfida tra prime di lusso. E il Parma fa un bellissimo regalo di Natale ai suoi tifosi.

Quattro gol, quello ospite su autorete due super parate del portiere ospite, un Parma che ci piace, sciolto, che sa di sapere fare calcio e lo dimostra. Un Parma che si sente forte e gioca da tale. E la classifica si fa corta corta: Parma a parimerito col Padova a tre punti dal Venezia, primo, in mezzo, Pordenone e Reggiana.

LA PARTITA – Derby dopo derby… Dopo la vittoria di Reggio Emilia, con la gioia ancora negli occhi, torna subito in campo il Parma. E’ la prima di ritorno…viene da dire è il momento di iniziare a fare sul serio. All’andata, preludio di un avvio disastroso, finì con uno sciattissimo 0-0: un girone dopo il Parma ha cambiato allenatore, i canarini pure, e il campionato, nonostante tutto, sembra attendere ancora i ducali con avvicendamenti continui in testa alla classifica.  Anche nel pomeriggio, Pordenone e Venezia, prime della classe, a sorpresa, sconfitte, la Regia, in serata, fermata sul pari.

Il Modena pressa alto, aggressivo l’assetto del Parma che però soffre in avvio: D’Aversa ha spostato Corapi davanti alla difesa, avanzando Giorgino, ma la scelta sembra togliere solidità. D’Aversa se ne accorge, e li ridistribuisce.

Così i ducali prendono le misure e iniziano a chiudere con ordine e ordire ripartente aggressive, cercando Mazzocchi, molto mobile.

Al 15esimo il vantaggio ducale: fuga di velocità e potenza di Nocciolini che vola via a Basso sulla destra e mette in mezzo, Calaiò  aggancia di tacco, non si lascia rubare la sfera e in caduta insacca.

Ma..dopo la gioia, la tegola: Nocciolini, recuperato in extremis dal guaio muscolare che lo ha privato del derby, si accascia ed esce tra le lacrime. Al suo posto, Scavone, Parma che passa a una sorta di 3-5-2.

Al 26 ancora pericoloso il Parma: angolo di Corapi, Baraye stacca di testa, Manfredini blocca. Pochi minuti prima pericoloso il senegalese, partito sul filo dell’offside, su assist di Nunzella.

Passano sette minuti, ed ecco il raddoppio: la retroguardia ospite pasticcia, Calaiò dalla sinistra serve Giorgino che sul secondo palo raddoppia. 

Due a zero, ma il Parma si vuole fare male: con Corapi a terra dopo un contrasto con Giorico, la difesa di ferma, il gioco no. Il capitano ospite calcia e una deviazione di Canini spiazza Zommers: 2-1.

Tempo di ripartire, Baraye vola via e si infila in area, Aldrovandi lo atterra: calcio di rigore solare, che Corapi trasforma nonostante Manfredini intuisca. 

Il tempo vola, sfila via la prima frazione. Ed è, ancora una volta, tantissimo per il Parma.

RIPRESA – Cambia, Eziolino Capuano. Dentro Loi e Bajner per Salifu e Diakite, modulo più offensivo ma è ancora il Parma a rendersi pericoloso. Azione strepitosa sulla destra del numero dieci crociato, peccato per la conclusione, imprecisa.

Il Parma si chiude con ordine, Baraye, generosamente, si sovrappone in copertura cercando poi di portare via la sfera in velocità per alzare il baricentro, il Modena pressa, spinge, ma non ci mette troppa convinzione. 

Al 64esimo ancora Parma, strepitoso Calaiò, che vince tra contrasti e calcia alto: ecco la squadra che la Nord, che tutti noi, vorremmo sempre. Ecco il Parma che ci piace.

Il Modena pressa alto, duro e cattivo, Bajner chiama Zommers a dimostrare di essere lo stesso dalla scorsa stagione, e della prima parte d’annata, ma è Manfredini che evita di capitolare la quota volta superandosi su Calaiò.

Capuano perde pezzi in corsa: Aldrovandi, Tulissi e Schiavi, diffidati, si prendono il giallo, Bajner si prende direttamente il rosso con un’entrata da macellaio, inutile, vile, alle spalle, su Calaiò all’altezza della linea di mezzeria. Tutta la panchina del Parma in piedi, Modena in dieci, nulla di grave per l’Arciere, che dopo una gara sopraffina lascia il posto ad Evacuo tra un bagno di applausi.

All’86, ancora Manfredini: miracolo d’istinto su un’invenzione di Scavone. Il Parma va, e D’Aversa regala una passerella di applausi a Baraye, 10 di maglia e di voto: tribuna in piedi, tripudio di applausi, dentro Guazzo.

E’ il Parma che ci piace, e restano due desideri da esprimere nella notte di Natale: che la squadra non si sieda, non perda fame e grinta, che la società non rinunci a fare mercato pensando di aver trovato la quadratura. Qualcosina, ancora manca. 

Mettiamolo nella calza della befana. 

TABELLINO

PARMA – MODENA 3-1

Marcatori: 15′ Calaiò, 33′ Giorgino, 41′ rig. Corapi (P), 38′ Giorico (M)

PARMA: Zommers, Nunzella, Canini, Saporetti, Lucarelli, Mazzocchi,  Corapi,Giorgino, Nocciolini (19′ Scavone) , Baraye, Calaiò (78′ Evacuo). A disp: Coric, Fall, Miglietta, Melandri, Mastaj, Guazzo (87′ Guazzo), Benassi, Ricci, Simonetti, Messina. All: D’Aversa

MODENA: Manfredini, Accardi, Aldrovandi, Popescu, Basso, Schiavi, Salifu (46′ Loi), Giorico, Calapai, Diakite (46′ Bajner), Tulissi (84′ Olivera). A disp:  Costantino, Cossentino, Sakaj, Ravasi, Minarini,  Besea, Zucchini, Remedi, Caselli. All. Capuano

Arbitro: Zanonato

Ammoniti: Aldrovandi, Tulissi, Schiavi (M)

Per leggere l’intervista post partita di Mister Roberto D’Aversa.

Per leggere Calaiò a Bajner: “Potevi farmi molto male”.

 

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