“Scempio di alberi” in Cittadella? Comune taglia pianta secolare malata e scoppia la polemica. A breve nuova piantumazione

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Ogni taglio un colpo al cuore. Prima via delle Rimembranze, poi in Cittadella. Alcuni alberi sono stati recisi dal Comune di Parma. Ad alzare le lamentele i residenti, i frequentatori del parco della Cittadella. Ma questi alberi erano malati. Lo stabiliscono le analisi effettuate su commissione del Comune di Parma; per alcuni cittadini tuttavia il taglio di quelle piante storiche pare solo uno scempio.

“Alberi secolari e sanissimi vengono tagliati senza nessuna logica. Altri sono già segnati. Ma nessuno dice niente? Dove sono gli ambientalisti? È una vergogna”. Si legge sui social. “Perché li stanno tagliando?” continuano i commenti “Perché sarebbero pericolosi. Mentre a detta di gente più competente di me sono sanissimi. Ho chiesto al responsabile il nome dell’agronomo che avrebbe disposto lo scempio e mi ha mafiosamente risposto di non essere autorizzato a dirlo. Ma dove siamo? “. “Vedere abbattere un albero è sempre triste. – commenta il notaio Arturo Dalla Tana, del gruppo Amici della Cittadella – Se è un albero che conosci, che da sempre ha accompagnato i tuoi luoghi hai il diritto di chiederti perchè. E di avere una risposta. Discorso che va moltiplicato per il numero di alberi abbattuti, Che riguarda quindi l’immagine complessiva di un luogo. Non ho certo io la competenza per valutare se si tratta di piante malate. Ma tanti, troppi errori sono stati fatti in Cittadella, che il parco sta pagando pesantemente. E’ chiaro dunque che di questa gente non ti fidi più. E se il Comune non parla, nemmeno hai altri interlocutori. Hanno distrutto la rappresentanza dei quartieri, riducendola a burletta. Ma devono sapere che la città non è loro, la città è dei parmigiani. Loro sono un accidente che ci è capitato, che prima o poi passerà. Parma rimane, Parma deve essere difesa. Spieghino, giustifichino cosa stanno facendo. L’avessero fatto forse non saremmo qui a discutere, a sospettare di un’incapacità che più volte hanno dimostrato. Se era un intervento dovuto ne diano prova. Non c’è ragione che non lo facciano (se davvero hanno ragione)”.

La decisione è stata presa a novembre con il nuovo piano di potature degli alberi cittadini. Dopo il report sul monitoraggio della stabilità delle piante comunali, a firma Alessandro Spinabelli della ditta Equo, sono stati analizzati 1340 piante e stanziati quasi 40 mila euro: il 7% delle piante sono risultate pericolose. In alcuni casi si è proceduto alla potatura, in altri, al taglio, anche per piante quasi secolari. Le restanti 1.241 piante, cioè il 93%, sono in buona salute, per cui sono stati previsti, dove necessario, lievi interventi di normale potatura. La rassicurazione da parte dell’assessore al verde pubblico, Michele Alinovi, arriva ricordando che nel bando comunale è prevista la piantumazione di nuove piante a sostituzione di tutte quelle tagliate. Anche per il caso dell’albero della Cittadella, nei prossimi giorni è prevista una nuova piantumazione della stessa specie.

Ai commenti su Facebook risponde il sindaco Federico Pizzarotti: “E’ singolare vedere persone che senza informazione alcuna criticano come allenatori al bar. In questi anni mi sembra che abbiamo sempre portato e tagliato con senno, ma evidentemente offendere o fare gli ambientalisti con odio è più appagante. Informatevi sempre prima di parlare solo per il gusto di farlo”.

Il piano di taglio e potatura degli alberi di proprietà comunale segue le opportune verifiche fitosanitarie ed era stato presentato alle associazioni ambientaliste. L’indagine ha interessato le alberature in numerosi Parchi e strade della città (fra cui il Parco Santa Rita da Cascia, il Parco di Via Monte Penna, il Parco del Dono, il Parco degli Alpini, il Parco della Cittadella). Tra la fine di febbraio e i primi di Marzo si sono conclusi i lavori nel Parco di Via Mafalda di Savoia, in Via Pelacani, all’ingresso e nel Parco della Cittadella, in Via Passo Buole, in Viale delle Rimembranze, in Via Magenta, in Via Solferino, in Piazzale Salvo d’Acquisto, in Piazzale Picelli, in Piazzale Bertozzi e in Via Abbeveratoia.

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