Trecento telefonate, minacce. Un incubo fatto di trovarsi l’ex sotto casa, sotto l’ufficio, al supermarket e pure a correre.
Con una sola intenzione, dirle: “te la farò pagare, morirai”, e altre carinerie.
Una sera l’aveva persino speronata con l’auto.
La donna, 48 anni, aveva lasciato l’uomo, un coetaneo parmigiano dopo mesi di liti per la gelosia ossessiva, immotivata.
Ed era iniziato l’incubo, cui sono seguite tre denunce, fino alla reclusione dell’uomo ai domiciliari.
Martedi la condanna a 8 mesi per stalking, “addolcita” dal rimborso in sede civile già erogato alla donna, pena sospesa e con non menzione sul casellario giudiziale.
