Qualcuno lo voleva a Parma, Cassano lascia anche Verona: “Smetto”. Poi ci ripensa

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Qualcuno lo voleva a Parma, qualcuno ha maledetto la sua firma col Verona. Chi non lo voleva, canta vittoria.

“Lui” e’ Antonio Cassano che dopo appena otto giorni dalla firma sul contratto, spiazza tutti e decide di lasciare il Verona.

Il 35enne FantAntonio ha deciso di salutare il club e, molto probabilmente, dire addio al calcio giocato per motivi familiari, secondo fonti vicine al giocatore. Sarebbe diventata insostenibile, infatti, la nostalgia di casa.

Diventato ufficialmente giocatore del Verona il 10 luglio, Cassano era stato accolto alla grande nel gruppo di Pecchia e si era messo in mostra nelle prime due amichevoli, tra assist e giocate di classe.

La nostalgia di casa, però, ha preso il sopravvento, e 8 giorni dopo l’inizio la sua avventura col Verona si è trasformata, probabilmente, nella sua ultima da calciatore.

“Smetto, anzi no” – “E’ stato un momento di grande debolezza. Stamattina ero stanco, avevo fatto una riunione per dire che volevo staccare, nient’altro. Sono convinto della scelta che ho fatto e voglio continuare a giocare, voglio vincere questa scommessa” – ha spiegato Cassano nel pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa presso l’Hellas Dome di Mezzano di Primiero con il ds Fusco.

“Ho avuto un attimo di debolezza, ma stavolta grazie a mia moglie e ai miei figli, al ds e al presidente, ho capito che il Verona è una scommessa che devo vincere. Stamattina ho avuto un grande momento di calo e di pancia stavo sbagliando per l’ennesima volta, voglio continuare questa sfida e sono sicuro che la vincerò. La decisione era una cazzata clamorosa, più grande di quelle che ho già fatto. E’ il momento di continuare e fare l’ultimo miracolo della mia carriera facendo una grande stagione. Se tifosi si sono offesi chiedo scusa, non avrei lasciato il Verona ma il calcio” – ha spiegato.

E via, ancora, verso il ritiro, verso un’altra stagione in A. Sempre se non cambia idea, perchè se non fosse matto non sarebbe Cassano, e chissà che carriera avrebbe fatto, con quei piedi, con quel talento tanto esagerato da non riuscire a tenerlo a bada.

 

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