Lavoro, legalità e appalti, welfare, società partecipate e trasporto pubblico locale, immigrazione.
Cinque temi per il futuro della città sottoposti con un documento programmatico – da Cgil, Cisl e Uil ai candidati sindaco.
Ad ascoltare le proposte dei sindacati – formulate dai segretari generali Massimo Bussandri della Cgil, Federico Ghillani della Cisl e Mario Miano della Uil – sei dei dieci candidati in corsa, Federico Pizzarotti, Luigi Alfieri, Daniele Ghirarduzzi, Filippo Greci, Ettore Manno e Paolo Scarpa.
I sindacati hanno chiesto un Tavolo permanente per le questioni legate al lavoro che vigili anche sulla qualità dell’occupazione, formazione professionale e alternanza scuola/lavoro. Lavoro che si lega anche al sistema degli appalti, di cui i sindacati rivendicano l’importanza del Protocollo sottoscritto dal Comune.
Altro tema spinoso è quello dell’immigrazione, piuttosto sentito a Parma e sul quale si sta consumando lo scontro politico in campagna elettorale. Cgil, Cisl e Uil puntano chiaramente all’integrazione e chiedono l’attivazione di strumenti utili e condivisi, come un portale internet, in cui mettere insieme tutte le informazioni relative ai progetti in corso sul territorio.
Ultima questione, infine, le società partecipate e quelle che hanno in affidamento servizi pubblici. Che secondo i sindacati confederali vanno messe sotto stretta osservazione attraverso la creazione di un tavolo di monitoraggio che ne verifichi conti e gestione.
Secondo Bussandri, Ghillani e Miano, si tratta di proposte concrete e non di un programma alternativo a quello dei candidati sindaco, sulla base delle quali avviare un dialogo serio e costruttivo in vista del voto e soprattutto dopo.
Documento approvato e condiviso in linea di massima dai candidati presenti, con qualche dissonanza da parte di Daniele Ghirarduzzi del M5S, che chiede ben “più coraggio” sulle scelte da compiere.