di Roberto Bossi
Sepe superlativo, Gervinho decisivo, cuore Parma: le pagelle di Parma Empoli.
Sepe 7,5: Sicuro, puntuale, preciso. Contribuisce a dare solidità e sicurezza a tutto il reparto, si supera su Bennacer e quel miracolo sulla girata di La Gumina a tempo scaduto vale due punti.
Iacoponi 6,5: Ordinato, preciso, solido. Non va mai in affanno, nemmeno quando l’Empoli tenta l’assalto alla diligenza.
Bruno Alves 6,5: Ha la calamita sulle marcature. Caputo e Mraz sono più veloci, ma lui d’esperienza ci mette sempre una toppa. Da li, non si passa.
Gagliolo 6,5: Se Caputo è praticamente innocuo, il merito è suo. Che lo anestetizza.
Dimarco 5,5: Spinge poco e male, non chiude bene, poi si fa male. (dal 46′ Gobbi 6: Più difensivo, ci mette esperienza e calma).
Rigoni 6,5: Nel primo tempo mette ordine nel caos del centrocampo. Quando va in riserva, il Parma si abbassa e soffre.
Stulac 6,5: Come Rigoni, meglio nel primo tempo che nel secondo, quando viene risucchiato dai toscani.
Barillà 7: Il solo neo, il quarto giallo stagionale. Lancia Gervinho con un contropiede da manuale sul gol, ed è l’uomo ovunque.
Siligardi 6,5: Rifinitore, punta, portatore di palla, uomo di sacrificio. Corre per novanta minuti più recupero, non molla mai. Corre tanto, crea altrettanto: qualcosa sbaglia, ma si sacrifica tantissimo.
Ceravolo 5: Non è in condizione, nemmeno mentale. Si deprime per gli errori, è disattento, impreciso, a tratti inutile ad altri irritante. (dal 70′ Gazzola 6: fa legna e muro difensivo).
Gervinho 7: Il suggerimento di Barillà è un diamante grezzo che lui trasforma in gioiello, a modo suo. Ne prova uno simile, poi scompare. Ed esce per infortunio. (dal 50′ Di Gaudio 6: fumoso e sprecone, ma si impegna).
D’Aversa 7: Come Ancelotti ai tempi parmigiani. Un gol, poi una gara epica per difenderlo. Squadra cinica, che si sacrifica, si danna, ci mette il cuore dove non arriva la gamba. Allena l’anima e la testa prima del modulo, e la vittoria è tanto sua.
